La villa comunale di Paceco, riaperta dopo tre anni, presenta diverse criticità che la rendono pericolosa per i frequentatori. E' quanto denuncia con una interrogazione Salvatore Ricciardi, consigliere comunale del guppo misto.
Ricciardi sottolinea come " inaugurare una villa comunale significa consegnare un bene pubblico alla collettività in maniera idonea e sicura" cosa che a suo avviso non sarebbe avvenuto in quanto " da un recente sopralluogo sono emerse le inesistenti condizioni di accessibilità per le persone con ridotte o impedite capacità motorie e/o sensoriali visto chenon sono state abbattute le barriere architettoniche".
Lo stesso consigliere denuncia come siano "state riscontrate condizioni di pericolo a causa degli impianti elettrici di illuminazione non conformi alla normativa di settore, con la presenza di cavi elettrici a vista, senza protezione isolante idonea dai contatti diretti e che la villa è priva di adeguate condizioni igienico sanitarie in quanto, nonostante sono stati spesi più di 100.000,00 euro attraverso i cantieri di servizio. Ibagni pubblici esistenti non sono stati riqualificati e attualmente i fruitori della villa devono accontentarsi degli squallidi bagni chimici da cantiere". Inolltre non sarebbe stata " effettuata un’accurata disinfestazione degli spazi, oltre alla mancanza dei contenitori gettacarte e dei contenitori appositi per le deiezioni canine mentre lo storico chiosco in legno ubicato all’interno della villa si trova in stato di abbandono e degrado, motivo per cui potrebbe causare danni fisici ai bambini che si trovano a giocare nelle immediate vicinanze".
Alla luce delle precedenti considerazioni, Ricciardi chiede che l’amministrazione chiuda immediatamente la villa comunale e si attivi ad eliminare le criticità sopra menzionate al fine di riaprire la villa comunale in totale sicurezza con la necessaria custodia e vigilanza per scongiurare anche possibili atti vandalici.