Politica

D'Alì: "Sindaco per fare grande Trapani e dare ai cittadini nuove opportunità"

"A Trapani ho sempre dedicato la massima attenzione, ne conosco bene i problemi e intendo impegnarmi nell'ottica dello sviluppo. Bisogna pensare in gr...

Ornella Fulco

"A Trapani ho sempre dedicato la massima attenzione, ne conosco bene i problemi e intendo impegnarmi nell'ottica dello sviluppo. Bisogna pensare in grande per poter ottenere risultati". Così il senatore Antonio d'Alì, candidato sindaco per Trapani nell'intervista rilasciata alla nostra testata. Una conversazione che ha spaziato sui maggiori temi amministrativi e politici, dalla "Grande città" - unione di Trapani ed Erice che consentirebbe risparmi e maggiore "peso" decisionale di questa porzione di territorio - alla necessità di puntare fortemente sullo sviluppo turistico di Trapani assecondandone la vocazione naturale e per creare anche opportunità occupazionali. "Questa città è ferma da dieci anni, non da cinque - prosegue d'Alì - e la mia decisione di scendere in campo è nata dalla convinzione che per un vero rilancio di questo territorio le mie idee devo portarle avanti in prima persona ma non da solo, ovviamente. Sto creando e creerò un contesto ampio di collaborazione non limitato alla sola giunta comunale ma anche con persone di spessore e con un dialogo continuo con i cittadini". D'Alì ha espresso apprezzamento per il progetto dell'associazione Misiliscemi e, più in generale, si è soffermato sulla necessità di riportare l'attenzione sulle frazioni che sono state "trascurate dalle precedenti amministrazioni". Il senatore ha sottolineato come solo dopo il suo lavoro per portare la Louis Vuitton Cup in città vi sia stato l'interesse di Ryanair per l'aeroporto di Birgi. "Conosciamo - ha proseguito - quali sono le risorse comunali ma noi, per realizzare i nostri progetti troveremo, come ho già fatto in passato, risorse aggiuntive anche attraverso lo strumento del project financing". Nel corso dell'intervista si è parlato anche del nuovo ospedale da realizzare in contrada Milo, della vicenda Fazio in Consiglio comunale - "io non faccio regie di alcun genere, penso solo che la legge debba essere osservata. Se fosse capitato ad un nostro consigliere comunale l'impedimento che è accaduto a lui non avrei esitato a sostenere che andava dichiarato decaduto" - delle politiche dedicate alle donne e alle pari opportunità, dell'alleanza "sul programma" con il PSI: "E' l'interesse del territorio che deve prevalere sulle differenze politiche". D'Alì ha precisato che, in caso di elezione a sindaco di Trapani intende lasciare l'incarico in senato per "dedicarsi interamente alla città". La redazione di TrapaniOggi.it offre la possibilità di effettuare interviste come questa a tutti i candidati sindaci di Trapani e di Erice. Per informazioni utilizzare i contatti mail e il numero di telefono indicati in fondo alla homepage del giornale.

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