"Basta con illazioni e falsità che gettano discredito sull'azienda". All'indomani della ripresa dei collegamenti su diretta richiesta del presidente della Regione Rosario Crocetta e in attesa del vertice convocato a Palermo per mercoledì prossimo, l'Ustica Lines ribatte, con una nota stampa, ad "articoli che mistificano la realtà e dichiarazioni da parte di qualche sindacalista ed anche di alcuni esponenti politici o rappresentanti di Istituzioni che denotano la totale mancanza di conoscenza della questione" e ribadisce quelli che sono i punti fermi della vicenda. Punto primo: lUstica Lines non svolge i servizi di collegamento per le isole minori (servizi che devono essere garantiti dalla Regione) in virtù di un affidamento diretto ma dopo avere partecipato a bandi europei, regolarmente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dellUnione Europea, aperti a tutti i concorrenti in tutta Europa. "Non ci sono 'trattamenti di favore' - si legge nella nota - come si vuole adombrare, nè altro. Chiunque abbia i requisiti e le capacità per svolgere i servizi richiesti può partecipare ai bandi, così come ha fatto lUstica Lines. Punto secondo: la compagnia sottolinea che la notizia secondo cui il servizio costerebbe 75 milioni di euro annui "è totalmente falsa. Lultimo bando Egadi ed Eolie, della durata di 21 mesi, prevede un corrispettivo di 36 milioni di euro imponibili annui". Punto terzo: "la Regione Siciliana non ha mai contestato nulla allUstica Lines, nè per quanto riguarda lespletamento del servizio, nè relativamente al corrispettivo, ma ha affermato, piuttosto, di avere essa stessa commesso un errore nella definizione dellultimo bando - e non dei precedenti - aggiudicato allUstica Lines. La Regione ha sostenuto che il corrispettivo di questo bando per i servizi sarebbe sovradimensionato del 15 per cento citando uno studio fornito dal Registro Italiano Navale, ma lo stesso Ente, nei giorni scorsi, ha ufficialmente smentito la Regione affermando, tra laltro, che i dati forniti a suo tempo sono stati rimodulati dalla Regione stessa. In ogni caso, linfondatezza delle 'valutazioni' della Regione saranno dimostrate dallUstica Lines nelle opportune sedi". In ultimo, la compagnia sottolinea che "per oltre un anno non ha percepito un solo euro di quanto dovuto e la Regione, dopo oltre un anno, non ha sottoscritto i contratti, sottraendosi così ai suoi obblighi, pretendendo però che lUstica Lines continui ad effettuare i servizi". "Non si può continuare a volere scaricare sullUstica Lines responsabilità che sono esclusivamente della Regione Siciliana - conclude la nota - e non si può continuare a gettare strumentalmente discredito su unazienda che ha svolto sempre la propria attività nel rispetto di quanto richiesto dai bandi, contribuendo al rilancio economico-sociale-occupazionale della Sicilia".
"Discredito sull'azienda", l'Ustica Lines smonta le accuse
"Basta con illazioni e falsità che gettano discredito sull'azienda". All'indomani della ripresa dei collegamenti su diretta richiesta del presidente d...
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