Domenica il derby con Capo d’Orlando per la Pallacanestro Trapani

Si annuncia una forte presenza di tifosi trapanesi domenica a Capo d'Orlando dove la Pallacanestro Trapani affronta la locale Upea nel primo derby sic...

Niki Mazzara

Si annuncia una forte presenza di tifosi trapanesi domenica a Capo d'Orlando dove la Pallacanestro Trapani affronta la locale Upea nel primo derby siciliano. Capo D'Orlando è tra le squadre che puntano alla promozione. Il presidente Enzo Sindoni ha assemblato un roster ricco di giocatori dall’illustre curriculum , ma anche da una età media elevata, come Basile, Soragna e Nicevic affidandone la guida a Gianmarco Pozzecco, argento olimpico ai giochi di Atene 2004 in un quintetto in cui giocavano anche Basile e Soragna, che proprio da Pozzetto sono stati invitati a indossare la maglia orlandina. In cabina di regia c'è D’Wayne Mays (1984), più realizzatore che costruttore di gioco mentre la guardia è il siciliano Marco Portannese (1989) e ala piccola Dominique Archie (1987), americano tra i più produttivi dell’intera Adecco Gold. L'ala, Matteo Soragna (1975), non ha bisogno di presentazioni: giocatore dalla grande intelligenza tattica, grande difensore. come poco c'è da aggiungere su Sandro Nicevic (1976) e su Gianluca Basile (1975), una delle più forti guardie italiane di sempre. Una grossa mano al quintetto arriva da Andrea Benevelli (1985), e dal giovane play-guardia Tommaso Laquintana (1995). Infine, nel roster Dario Cefarelli, ala piccola del 1983 e Leonardo Ciribeni (1992), guardia/ala. In vista della gara di domenica la Pallacanestro Trapani registra il perdurante fermo di Robert Lowery per un problema muscolare al quadricipite femorale della gamba sinistra (oggi se ne dovrebbe sapere di più sulla possibilità di recuperarlo) , mentre ha ripreso a lavorare con il gruppo Patrick Baldassarre. Tornando al derby, questa l'intervista che Fabio Tartamella ha effettuato con Flavio Priulla. “Capo d'Orlando-Trapani è senza dubbio la partita di cartello della prossima giornata di campionato. E' una gara particolare, quella di domenica, anche perché, tra le fila di Capo d'Orlando, ci sono diversi trapanesi doc. A cominciare dal d.s. Francesco Venza, da poco nominato miglior manager della LegaGold, seguito dal fotografo ufficiale Joe Pappalardo e dal preparatore atletico Walter Allotta che, in un'intervista, ha dichiarato che la riconoscenza verso l' Orlandina basket è così forte che dopo la palla a due non avrà dubbi per quale squadra fare il tifo. Tra le fila granata c'è una persona che di derby contro l'Orlandina ne ha affrontati tantissimi, l'assistant coach Flavio Priulla. Qual è stato il tuo primo derby? “Dobbiamo fare un bel salto nel tempo e ritornare alla stagione 1998/99 in serie B2 quando ancora ero giocatore. Ricordo che ci affrontammo sia in campionato che soprattutto ai play-off. Noi vincemmo la partita nonostante Capo d'Orlando annoverasse tra le sue fila un giocatore immenso, al secolo Alessandro Fantozzi, che era assolutamente un lusso per quella categoria. Ricordo però di essere rimasto impressionato dalla cornice di pubblico che si era creata”. Quale ricordi invece con maggiore piacere? “Senza dubbio i due derby in Legadue nella stagione 2003/04. Loro erano una corazzata imbattibile tanto che alla fine vinsero meritatamente il campionato. Nella loro panchina siedeva Sacchetti ed avevano giocatori quali McIntyre, Hoover, Oliver ed Howell. Perdemmo entrambe le sfide ma vendemmo cara la pelle. Furono partite bellissime e giocate con impressionante intensità. Credo che quello fu l'ultimo derby che giocammo contro Capo d'Orlando. Per varie ed alterne vicende societarie non ci siamo mai più sfidati”.Qual è il derby più sentito: questo o quello contro Barcellona? “A mio parere sono entrambi molto sentiti. Però se proprio dovessi dare la mia opinione, secondo me questo è il derby più "storico". Ci siamo affrontati tantissime volte ed in tutte le categorie e abbiamo sempre proceduto quasi di pari passo”. Come valuti il roster di Capo d'Orlando? “A mio parere, come roster e come qualità di gioco, l'Orlandina è una delle favorite al salto di categoria. Se in quella squadra stanno bene tutti, se non patiscono infortuni come quelli che hanno subito ad inizio campionato, potranno sicuramente dire la loro fino alla fine. Hanno tre giocatori: Basile, Soragna e Nicevic che quando stanno bene fanno fare loro davvero la differenza. Non solo a livello di punti realizzati ma anche e soprattutto dal punto di vista delle letture e della qualità del gioco che riescono a far esprimere alla squadra”. Dal punto di vista tattico, quale ritieni possa essere la chiave per poter vincere? “Loro sono una squadra che ama correre in contropiede. Noi dovremo essere bravi a contenerli e difendere forte. Se poi riusciremo ad essere concentrati a rimbalzo come domenica scorsa contro Biella, senza concedere loro secondi e terzi, tiri potremmo dire la nostra”.

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