La terra continua a tremare nel Trapanese. Dopo la scossa di intensità 3.0 di ieri, verificatasi al largo della costa di Mazara del Vallo ad una profondità di 24 chilometri e avvertita soprattutto a Castelvetrano, due nuovi eventi sismici sono stati registrati, stanotte, dagli strumenti della sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Due le scosse, la prima alle 2.21 con una magnitudo 2.1 ad 8 chilometri a nord ovest di Castelvetrano, ad una profondità di 6 chilometri, la seconda circa tre ore più tardi, alle 5.41. In questo caso il terremoto ha avuto una magnitudo di 2.2 e si è verificato, sempre nella stessa area, ad una profondità di 3 chilometri. Circa tre anni fa, un gruppo di ricercatori dellINGV di Catania, dellUniversità di Catania, dellUniversità di Napoli e dellUniversità di Palermo, ha effettuato una ricerca mirata alla comprensione del contesto tettonico e geodinamico che rende la zona della Valle del Belice così esposta al verificarsi di eventi sismici quali quelli del 1968 e quelli che hanno interessato larea di Selinunte tra il V-IV secolo A.C. e il IV secolo D.C. Le immagini satellitari SAR del satellite ESA ENVISAT acquisite hanno mostrato due aree, nella Sicilia occidentale, caratterizzate da anomale velocità di deformazione.
Due nuove scosse di terremoto nella nottata
La terra continua a tremare nel Trapanese. Dopo la scossa di intensità 3.0 di ieri, verificatasi al largo della costa di Mazara del Vallo ad una profo...
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