Concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia con l'aggravante di aver agito al fine di agevolare Cosa Nostra.
Queste le accuse nei confronti di sette persone, due in carcere, due ai domiciliari e tre destinatari della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno,con cui la Guardia di Finanza del comando provinciale di Palermo ha dato esecuzione ad un'ordinanza emessa dal gip di Palermo, su richiesta della Dda.
L'operazione “Sottoveste” avrebbe accertato che i sette avrebbero favorito Giuseppe Calvaruso, ritenuto reggente della famiglia di Pagliarelli, di gestire attività commerciali con una impresa edile realizzata ad hoc per gestire una serie di ristrutturazioni nella catena di importanti marchi.Lo stesso provvedimento prevede il sequestro di cinque società nel settore della vendita a dettaglio di capi d'abbigliamento e di diversi punti vendita con sede a Palermo, Cefalù e Favignana e un'auto, il tutto per circa 5 milioni.