Erice – Incendio S. Anna

Erice, 10 marzo 2011- Stamani la Giunta ericina presieduta dal Sindaco Giacomo Tranchida, per il tramite dell’Avv. Giuseppe Gandolfo, marsalese, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che verrà avviato il prossimo 27 aprile davanti al Tribunale di Trapani e che vede imputati l’ericino Vincenzo Castiglione, reo confesso anche dell’incendio che il 17 luglio devastò buona parte del Monte Erice, unitamente all’ex Comandante delle Guardie Forestali di Erice, Michele Asarisi, “latitante” dal servizio in quel pomeriggio drammatico. “Abbiamo dato mandato all’Avv. Gandolfo – dichiara il Sindaco Tranchida -, non solo di rappresentarci come civica comunità gravemente offesa dai delittuosi comportamenti degli imputati, altresì di chiedere al Tribunale l’esemplare pena del divieto di soggiorno in Erice e limitrofi Comuni al Castiglione,  piromane reo confesso. Mi aspetto che anche la Regione Siciliana abbia al pari ad avviare le procedure di licenziamento dell’ex Comandante Asarisi. Chi ha attentato alla vita del nostro Monte Erice – continua Tranchida -, deturpandolo in maniera atroce e gravemente minacciando anche la vita e i beni delle persone abitanti lungo i crinali della montagna, oltre che del centro storico miracolosamente scampato al criminale disegno di distruzione, non può essere considerato un cittadino che ha diritto a camminare per le strade di Erice, né tantomeno continuare a lavorare nella pubblica amministrazione che ha tradito. Non potremmo accettare che la Procura si accordi su patteggiamento delle pene. Che la Giustizia abbia ad essere esemplare – conclude Tranchida – al pari celere nel completare le ulteriori indagini in corso, che sicuramente richiameranno alle responsabilità anche personale dell’Azienda Foreste Demaniali e del Corpo dei Vigili del Fuoco, per mancate opere di prevenzione antincendio e inerzia nella fase operativa degli interventi, come più volte ho denunciato”