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Esauriti i loculi al Cimitero, l'associazione Co.di.ci. chiede interventi urgenti

Sono già 50 le salme in attesa di ricevere sepoltura al Cimitero comunale. Nei giorni scorsi il direttore dei Servizi Cimiteriali, Gammicchia e la Di...

Niki Mazzara

Sono già 50 le salme in attesa di ricevere sepoltura al Cimitero comunale. Nei giorni scorsi il direttore dei Servizi Cimiteriali, Gammicchia e la Dirigente VII Settore, Quatrosi, hanno comunicato all'amministrazione comunale “l'esaurimento dei loculi comunali e le fosse per inumazione”. Le poche sepolture programmate saranno realizzate grazie alla disponibilità di parenti o amici dei defunti che metteranno a disposizione i posti disponibili nelle cappelle e sarcofaghi privati. La situazione viene denunciata anche dall'associazione Co.di.ci che sottolinea come la precedente amministrazione, nel maggio 2012, abbia lasciato un padiglione in fase di realizzazione. "Da quella data nessuno si è più occupato di programmare e realizzare altri padiglioni - sottolinea il responsabile provinciale Vincenzo Maltese - nonostante la precedente amministrazione avesse lasciato in eredità anche alcuni progetti definitivi. Ad oggi registriamo l'assenza dell'appalto per lavori di tompagnatura dei loculi, che non consente neppure di espletare le operazioni ordinarie e straordinarie di estumulazione, oltre ad una serie di altre criticità dei servizi cimiteriali. Vale anche la pena ricordare che non ci sono più posti neppure nei campi di inumazione che, come previsto dalla normativa, sono obbligatori e proporzionali alla superficie del cimitero". Le salme sono custodite nella chiesa di proprietà comunale posta all'interno del Cimitero, come disposto da un'ordinanza del sindaco. "Ciò - prosegue l'avvocato Maltese - rappresenta oltre che una criticità per i servizi cimiteriali, un aggravamento del dolore per chi ha da poco perso una persona cara, una vera e propria emergenza di tipo igienico-sanitario della quale, riteniamo, debba farsi carico l'Asp di Trapani per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di quelle di settore per le quali risulta competente". Co.di.ci. si riserva di dare impulso all'attività giudiziaria per verificare eventuali responsabilità penalmente rilevanti. Per le stesse ragioni una comunicazione è stata inviata alla Prefettura di Trapani perché prenda atto della situazione emergenziale in corso.

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