Esce "Il pesce puzza dalla testa" del marsalese Michele Morsello Angileri

Un incidente in mare, la morte di dieci pescatori. Un giornalista alle prime armi decide di scriverne, parte e va lì da dove la "Ninetta" partì e mai più ritornò. La sua inchiesta, però, si trasformerà presto in qualcosa di più. La narrazione lascia il posto all'indagine. Forse quella tragedia nasconde dei segreti. Franco, Maria, Saro e tutti gli altri conosciuti in paese lo aiuteranno in questa impresa ma, in fondo, nessuno di loro è disposto a rispolverare il passato. Forse è meglio lasciare le cose come stanno. Del resto, suo nonno glielo diceva sempre «un'arruspigghiare i morti chi doimmino!». Questo il tema del romanzo "Il pesce puzza dalla testa" del marsalese Michele Morsello Angileri. Una storia, lo riconosce lo stesso autore, che evoca la sua passione per il grande Andrea Camilleri. Nel libro, ambientato a Torre Faro, piccolo paese di pescatori in provincia di Messina, rivivono quei paesaggi e quei personaggi, siciliani a tutto tondo, resi celebri dallo scrittore empedoclino. Il libro di Morsello Angileri, pubblicato dalla casa editrice salentina "Lettere Animate", si trova da una settimana nella maggior parte delle librerie online, tra cui Feltrinelli. Mondadori, Ibs, Giunti al Punto, Amazon. Michele Morsello Angileri è nato nel 1986 e, da diversi anni, vive lontano da Marsala. Ha studiato prima a Firenze e poi a Bologna, dove si è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Poi si è trasferito a Roma dove ha intrapreso l’attività di aiuto regista. Ha lavorato, fra gli altri, con Paolo Virzì. Sue opere sono “Strade di musica”, un documentario sui musicisti di strada, e il romanzo “Colere” autopubblicato attraverso la piattaforma Amazon. Ha diversi altri libri nel cassetto che attendono un futuro.