Estorceva denaro ad un sordomuto, arrestato

Estorceva somme di denaro ad un dipendente delle Poste, sordomuto, di 51 anni. E' accaduto a Marsala dove Giuseppe Garau aveva trovato un modo facile per far soldi. A fermarlo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Marsala che lo hanno arrestato per estorsione. Le indagini sono partite dalla denuncia del malcapitato cittadino marsalese che si è recato in caserma e, assistito dal fratello, ha raccontato quanto gli stava accadendo dall'inizio dello scorso mese di maggio. Garau, pregiudicato e senza un lavoro fisso, era riuscito ad ottenere, complessivamente, 2.500 euro minacciando la sua vittima di bruciargli l'auto e di fare del male a lui e alla sua famiglia. Addirittura la vittima, in più occasioni, terrorizzato da Garau e dalle sue minacce, per evitare di incontrarlo, aveva mandato in avanscoperta i propri colleghi di lavoro prima di uscire dall’ufficio per verificare che non fosse lì ad aspettarlo. I Carabinieri, dopo una serie di appostamenti, hanno intercettato malfattore e vittima in via Mazara. A quel punto quando i due si sono fermati in via Nino Bixio, nei pressi dell’ufficio postale, tutta l'area era già presidiata da militari in borghese. Appena concluse le operazione al bancomat, vittima e carnefice sono tornate verso il veicolo dove, lontano da occhi indiscreti, Garau ha intascato i 250 euro appena prelevati. Pochi metri dopo, l'auto è stata fermata e i carabinieri hanno fermato il malvivente rinvenendo nella tasca del suo giubbotto il denaro sottratto. Garau è stato dichiarato in arresto in flagranza di reato e, per la particolare gravità del fatto e e non avendo una fissa dimora, è stato trasferito al carcere San Giuliano di Trapani. L'arresto è stato poi convalidato presso l'ufficio del Gip Tribunale di Marsala che ha anche confermato la custodia in carcere. La somma estorta è stata riconsegnata alla vittima che rivolgendosi, ai Carabinieri, ha potuto liberarsi di quello che per lui era diventato un vero e proprio incubo.