Un tentativo di fuga che poteva finire tragicamente. Ad evitare il peggio sono stati un ufficiale e un sottufficiale dell'Esercito in servizio al Centro di identificazione ed espulsione di Milo che, ieri pomeriggio, hanno salvato uno degli ospiti che erano riusciti a scavalcare la recinzione del centro. I due militari, impegnati nell'operazione "Strade sicure", hanno notato che l'uomo era finito in un canale melmoso e profondo. Il sottufficiale si è calato nella scarpata permettendo all'extracomunitario di aggrapparsi ad un tubo di gomma e di evitare l'affogamento. Il malcapitato, Sohael Arfewi, tunisino di 25 anni, è stato poi recuperato da altri soccorritori e trasportato allospedale di Trapani. I militari dellEsercito impiegati nelloperazione "Strade sicure" nel settore di Trapani appartengono al 46° Reggimento Trasmissioni di Palermo che opera sotto il comando del colonnello Marco Buscemi, comandante del settore Sicilia Occidentale. Il servizio, in passato, è stato svolto anche da militari in servizio al 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani. Gli extracomunitari che erano riusciti ad eludere la sorveglianza e a scavalcare la recinzione erano dieci, solo tre sono stati ripresi. L'episodio accade a qualche giorno di distanza dal presunto "pestaggio", ad opera di alcuni poliziotti, denunciato da un ospite del Centro di identificazione ed espulsione per il quale è stata sporta una denuncia che ha portato all'apertura di un'inchiesta.
Evade dal Cie di Milo e finisce in un canale. Salvato da due militari
Un tentativo di fuga che poteva finire tragicamente. Ad evitare il peggio sono stati un ufficiale e un sottufficiale dell'Esercito in servizio al Cent...
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