La Sicilia crocevia del Mediterraneo tra guerre aperte e frontiere chiuse, questo il tema del convegno svoltosi a Castelvetrano su iniziativa dalla Federazione trapanese di Rifondazione Comunista. Ai lavori, aperti dal segretario Giuseppe Sanfilippo, ha partecipato il professore Fulvio Vassallo Paleologo, che ha parlato delle strutture che accolgono i migranti e delle "bizantinerie burocratiche" che impediscono loro di raggiungere famiglie, parenti o amici fuori dalla Sicilia. Stefano Galieni, responsabile nazionale di PRC sui temi dellimmigrazione, ha raccontato le sue esperienze sul campo e illustrato le politiche europee sull'immigrazione. Interventi anche di Carlo Sardegna, che ha posto lattenzione sulla cultura deprivata di umanità, e di Antonino Giglio, che ha raccolto le memorie sulle emigrazioni dal Sud, di Sonia Spallitta, della Segreteria regionale PRC, che si è soffermata sul problema delle frontiere chiuse, di Beatrice Feo Filangeri dei Verdi che ha toccato i temi dellagricoltura quale possibile opportunità occupazionale per i migranti, e di Angioletta Massimino del PSI che ha correlato gli scarsi investimenti sul tema agli "sprechi" per le basi militari come il MUOS, sottolineandone la pericolosità anche per la salute dei cittadini. Al convegno sono intervenuti anche due giovani migranti, Zhed e Jahid. "Per noi - ha detto Sanfilippo - rappresentano un valore aggiunto nella nostra sfida, quella di costruire ponti di solidarietà sui muri di paura e alternative praticabili".
Frontiere e migrazioni, convegno di Rifondazione Comunista
La Sicilia crocevia del Mediterraneo tra guerre aperte e frontiere chiuse, questo il tema del convegno svoltosi a Castelvetrano su iniziativa dalla Fe...
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