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Gioacchino Veneziano rieletto Segretario provinciale Uilpa Penitenziaria

Gioacchino Veneziano è stato rieletto, all'unanimità, Segretario provinciale della UilPA Penitenziaria di Trapani. La conferma è arrivata in occasione...

Redazione

Gioacchino Veneziano è stato rieletto, all'unanimità, Segretario provinciale della UilPA Penitenziaria di Trapani. La conferma è arrivata in occasione del 5° Congresso provinciale svoltosi ieri nella sala conferenze della CST UIL di Trapani in via Nausicaa. "Nel delineare le prospettive dell’azione futura del settore Polizia Penitenziaria - ha detto il neo Segretario - va, preliminarmente, evidenziato il naufragio dell’azione governativa in tema di politica penitenziaria che ha portato all’attuale stato di crisi del sistema ed ha visto di anno in anno, provvedimento dopo provvedimento, tagliare sia le risorse finanziarie che le risorse umane (legge Madia) con costante riduzione delle piante organiche del personale della Polizia Penitenziaria. Avendo ben chiaro il nostro ruolo e le responsabilità derivanti dal mandato sindacale conferitomi, non intendo essere spettatore passivo in questo quadro critico". Veneziano ha evidenziato la problematica del sovraffollamento negli Istituti penitenziari italiani dove - ha detto - "sono presenti circa 60mila detenuti a fronte di una capacità ricettiva di 50mila e i detenuti extracomunitari sono circa 20mila con problemi di adattamento alle regole penitenziarie", e le "continue, gravi e vili aggressioni subite da parte dei detenuti hanno causato il ferimento di centinaia di poliziotti penitenziari". Il segretario provinciale UilPA ha evidenziato che "tali eventi critici sono da imputare al regime aperto imposto dai vertici ministeriali, secondo le direttive europee, cui sono sottoposti la maggior parte dei detenuti comuni senza le adeguate infrastrutture per reprimere gli atti di violenza nei nostri confronti" e ha lamentato la mancanza di attenzione e solidarietà delle Istituzioni: In questi giorni attraverso i media e i social abbiamo rilevato che in un corteo di Piacenza, circa 400 manifestanti antifascisti hanno aggredito un Carabiniere rimasto isolato dal suo gruppo composto da 10 unità operative. Ho apprezzato la solidarietà manifestata dal ministro Minniti e dal generale dell’Arma al brigadiere capo dei Carabinieri vittima dell’atto vile. Tuttavia non posso tollerare che dai nostri vertici non arrivano analoghe manifestazioni di solidarietà ai poliziotti penitenziari che versano in situazioni peggiori; ogni giorno negli Istituti di pena, un solo agente deve assicurare l’ordine e la sicurezza tra 300 delinquenti di ogni razza, colore e religione, liberi di gironzolare nel reparto detentivo. Noi prima di essere dirigenti sindacali, siamo poliziotti e non abbiamo paura di dire le cose come stanno. Quindi pretendiamo le scuse da parte del Ministro, dal Capo del DAP e dal Direttore del Personale per il loro sistema fallimentare". "Gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria chiedono - ha concluso Veneziano - che condizioni di lavoro siano meno afflittive, deprimenti, penalizzanti e lesive della dignità umana e professionale e che il luogo di lavoro non mortifichi il diritto e umili i lavoratori. Grazie a coloro che mi affiancheranno nella Segreteria UilPa Polizia Penitenziaria, Antonino Simone, Michele Barraco, Giusy Graceffa, Ignazio Carini, e al neo presidente Michele Barraco".

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