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Giornata vittime dell’immigrazione: si conclude "Effatà", altre iniziative del Comune

Una cerimonia al cimitero dei migranti con i racconti dello scrittore e cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, per ricordare uomini, donne e bambi...

Ornella Fulco

Una cerimonia al cimitero dei migranti con i racconti dello scrittore e cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, per ricordare uomini, donne e bambini che negli anni hanno perso la vita cercando un futuro migliore in Europa in occasione della "Giornata nazionale in memoria delle vittime della migrazione". Si conclude in questo modo, stamane, "Effatà", il progetto dell’associazione palermitana "Nottedoro" che, dalla metà di settembre, ha portato in giro per tre città della Sicilia - Caltanissetta, Trapani e Palermo - l’attore Luigi Lo Cascio, il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando e il comico Roberto Lipari e alcuni richiedenti asilo con storie emblematiche alle spalle - per la realizzazione di un documentario diretto da Martino Lo Cascio, ideatore di Effatà, e da Antonio Macaluso. Oggi sono diverse le attività organizzate dal Comune di Castellammare del Golfo per commemorare le vittime dell’immigrazione. "Effatà" curerà anche un laboratorio di disegno e scrittura sul tema delle migrazioni all’Istituto comprensivo "Pitrè" con gli alunni delle terze classi della scuola media a cui parteciperà un migrante ospite dello Sprar di Castellammare del Golfo. Alle 11.30 il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla narrerà una storia sulla migrazione presso il cimitero dei migranti e, a seguire, saranno consegnati alle autorità i disegni, le poesie e i pensieri raccolti in ogni tappa toccata da Effatà. Infine, sarà collocata al cimitero “Il bocciolo”, l’opera dell’artista Giuseppe Agnello che è stata utilizzata come una sorta di testimone durante tutte le tappe di Effatà. E' prevista anche una lettura di racconti a cura del circolo Metropolis. Le iniziative del Comune di Castellammare proseguiranno nel pomeriggio con una tavola rotonda del circolo Metropolis, alle 18 al teatro "Apollo", dal titolo “Raccontare Lampedusa”, con scrittori, medici e esponenti del mondo del volontariato. In occasione delle celebrazioni di oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire all'amministrazione comunale di Castellammare del Golfo telegramma con l'invito “a proseguire sulla strada della solidarietà e della ricerca di soluzioni razionali e coordinate agli enormi problemi messi in luce dalle migrazioni”. Nel cimitero comunale sono sepolti oltre trenta dei migranti morti dei naufragi di Lampedusa e nel canale di Sicilia, il 3 e 12 ottobre 2013. "Dopo abbiamo continuato ad accoglierne altri - affermano il sindaco Nicolò Coppola ed i suo vice ed assessore alla Cultura, Salvo Bologna - e la lapide marmorea posta nel campo comune il 1 novembre 2014, alla presenza del nostro illustre concittadino Sergio Mattarella, due mesi dopo divenuto presidente della Repubblica, vuole essere un esempio di solidarietà e fratellanza della città".

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