In relazione alle indagini della Guardia di Finanza sulle spese dei deputati regionali che l'hanno vista coinvolta, Giulia Adamo sindaco di Marsala e all'epoca deputato all'Ars, ha tenuto a precisare la sua posizione. In una nota diffusa alla stampa l'ex deputato regionale scrive" Apprendo, mentre mi trovo allestero per motivi personali, di essere stata coinvolta in unindagine del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo. Orbene, senza volere entrare nel merito delle indagini, mi preme sottolineare che la somma oggetto di verifica da parte delle autorità, 1690 euro, regolarmente fatturata e contabilizzata, è stata utilizzata per spese di rappresentanza del Gruppo dellallora PDL Sicilia di cui ero a capo e non per spese personali, come riportato da alcune testate giornalistiche. La somma fu impiegata per l'acquisto di un vassoio d'argento, presso la gioielleria Fecarotta di Catania, a nome del gruppo, come regalo per il matrimonio del figlio dellon. Nino Strano che, a quel tempo, rivestiva la carica di Assessore Regionale al Turismo, Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana nella II Giunta Lombardo (2009-2010)". Comunque, la Adamo si mette completamente a disposizione degli inquirenti cui,al rientro in Italia, renderà " ogni ulteriore informazione utile a chiarire ogni aspetto della vicenda che mi vede coinvolta.
Giulia Adamo non ci stà e contrattacca
In relazione alle indagini della Guardia di Finanza sulle spese dei deputati regionali che l'hanno vista coinvolta, Giulia Adamo sindaco di Marsala e...
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