I patronati contro i tagli del Governo Renzi

I patronati Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil e Acli di Trapani si mobilitano con iniziative di volantinaggio e di raccolta firme per sensibilizzare cittadini e Istituzioni e contrastare i tagli al “Fondo patronati” proposti nella Legge di stabilità del Governo Renzi. Le ragioni alla base della mobilitazione nazionale, che si terrà anche in provincia di Trapani, sono state illustrate stamane nel corso di una conferenza stampa con i direttori dei patronati Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil e Acli di Trapani, che fanno riferimento al coordinamento Ce.Pa. “La legge di stabilità – hanno sottolineato Liria Canzoneri, Salvatore Grassa, Tommaso Macaddino e Biagio Clorofilla – colpisce, con il taglio di circa 150 milioni di euro, i patronati. Si tratta di una norma anticostituzionale che mette in discussione i principi di democrazia poiché non permetterà più di offrire servizi di tutela ai cittadini”. Domani prenderà il via la prima iniziativa, un presidio informativo dinnanzi alla sede dell’Inps di Trapani, mentre sabato prossimo, a partire dalle 9, è in programma la “Giornata della tutela” che si articolerà con una raccolta di firme davanti l’ingresso di Villa Margherita a Trapani. Nei prossimi giorni, i rappresentati di Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil e Acli terranno attività di volantinaggio davanti le sedi Inps di Alcamo, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo. “I soldi ai patronati non li da Renzi – hanno concluso i direttori dei patronati - ma arrivano da un autofinanziamento dei lavoratori. Il venir meno di questa risorsa comporterà inevitabilmente la riduzione di circa il 50 per cento della forza lavoro che, attualmente, in Italia conta circa 10 mila addetti e il danno maggiore lo subiranno i cittadini. Chiediamo, pertanto, la cassazione dell’articolo 26 della legge di stabilità che riteniamo fortemente penalizzante”.