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I popolari per Valderice

Le notizie apparse sugli organi di stampa relativi all’approvazione del Bilancio di previsione 2010 del Comune di Valderice, sono a mio avviso inesatt...

Niki Mazzara

Le notizie apparse sugli organi di stampa relativi all’approvazione del Bilancio di previsione 2010 del Comune di Valderice, sono a mio avviso inesatte e fuorvianti. I Revisori dei Conti, su segnalazione del Dirigente dell’Ufficio Finanziario, hanno suggerito con riserbo e autorevolezza al Consiglio Comunale un percorso possibile per intervenire sugli stanziamenti che con il bilancio approvato risultano inadeguati ad onorare gli impegni assunti  dall’Amministrazione Iovino. Gli emendamenti presentati dai Popolari per Valderice e dall’U.D.C. sono senza dubbio coerenti con l’accordo programmatico stipulato a suo tempo con il candidato Sindaco Iovino: modernizzare, rendere efficace e trasparente la macchina amministrativa comunale, valorizzare il volontariato, lo sport ed il terzo settore, migliorare la vivibilità e recuperare il gap infrastrutturale (viabilità, parcheggi, fognature) e l’aspetto più importante, lo sviluppo socio economico del territorio (porto di Bonagia, aree produttive e sinergie con realtà produttive significative). Rispetto alle sollecitazioni su questi impegni programmati, Camillo Iovino, nel marzo 2010, ha unilateralmente rimodulato la sua giunta, escludendo gli Assessori dei Popolari Per Valderice e dell’U.D.C., e dando origine a quella che a Valderice chiamano “la giunta degli oriundi”. Ha motivato i cambiamenti nella Giunta Comunale accusando gli Assessori e i partiti di volere attardare il percorso amministrativo, di volere barattare i punti programmatici con richieste di altra natura e dichiarando di riconoscere come interlocutore istituzionale solo il Consiglio Comunale di Valderice.  Ciò nonostante abbiamo coerentemente confermato il nostro impegno e la nostra disponibilità a sostenere l’Amministrazione Iovino per la realizzazione del programma per il quale i valdericini hanno dato il loro voto. Questa disponibilità è stata semplicemente ignorata e disattesa, raccogliendo come riconoscimento notizie di piccole azioni di cabotaggio politico tese a mettere in cattiva luce il gruppo dei I Popolari Per Valderice. Ignorare l’evidente deficit di consenso che la giunta Iovino ha realizzato in Consiglio Comunale, dove può contare su circa sette consiglieri, ed eludere il confronto con esso, non serve a superare l’evidente situazione di impasse in cui è scivolato il Consiglio Comunale ed anche il paese. A metà del suo mandato amministrativo, il Sindaco, deve decidersi. Può tentare di ricostruire il rapporto con la coalizione che lo ha eletto. Può tentare un approccio fortemente programmatico, cercando di volta in volta una maggioranza in Consiglio. Non può a mio avviso continuare sulla falsariga di quanto sin qui fatto, rischiando di apparire in Consiglio e nel paese il convitato di pietra. Valderice non lo merita. Valderice merita una classe dirigente positiva, piena di entusiasmo e di progettualità. Il Coordinatore Mario Sugameli

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