Attualità

Iacp: soddisfazione per i finanziamenti di Cappuccinelli e piazza del Popolo

I Comuni di Trapani e Marsala otterranno i fondi per circa € 41.300.000,00

Redazione

“Le iniziative – spiega Scontrino – sono partite dai Comuni di Trapani e Marsala, i sindaci Tranchida e Grillo hanno coinvolto anche lo Iacp non solo perché la progettualità riguarda pure il nostro patrimonio edilizio assieme al contesto urbano, ma riconoscendo inoltre al nostro ufficio tecnico buone capacità di progettazione. Certamente nel complesso ci fa onore potere partecipare a qualcosa che ha come fine il cambiare in meglio le nostre città”. “Mi piace evidenziare che i progetti tengono conto di moderne pratiche di esecuzione e in particolare per Cappuccinelli è previsto un intervento che prevede la copertura di prospetti secondo tecniche della bioarchitettura e in questo senso si va sviluppando una stretta collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo”.

Gli interventi progettuali a Trapani relativamente alle infrastrutture di pertinenza dello Iacp – recupero e rigenerazione urbana - riguardano il Quartiere Cappuccinelli dove la spesa ammonta a € 30.000.000,00:

L’attività progettuale è stata posta in essere dai tecnici del Comune di Trapani e dello Iacp grazie ad un accordo sottoscritto dalle due amministrazioni.

All’interno del tessuto urbano trapanese, il Rione Cappuccinelli rappresenta una realtà molto particolare perchè è l’unico della tipologia “a corte”.

Il nome Cappuccinelli deriva da una piccola edicoletta votiva che era presente sul territorio quando il quartiere fu terminato.

E’ interessante ripercorrere la storia di edificazione di questo quartiere, ad opera dell’architetto Michele Valori, uno dei più importanti professionisti del dopoguerra, e che diede alla struttura architettonica del Rione Cappuccinelli un assetto neorealista tendente al razionalismo. Il plastico del quartiere e conservato ancora oggi al MAXXI di Roma, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Il quartiere fu edificato dal 1957 al 1963 grazie al “Piano Fanfani” o detto anche Piano Casa”, un progetto molto importante che prevedeva la costruzione di molti edifici all’indomani del secondo conflitto mondiale e la creazione di molti posti di lavoro attraverso un piano di maxi investimenti pubblici. L’obiettivo dell’idea del gruppo di Michele Valori era quello di un quartiere dove i rapporti umani sono alla base della creazione degli spazi; un quartiere in grado di fornire i giusti servizi ed i luoghi appropriati alle persone che lo vivono ogni giorno. Questi edifici “a corte interna” sono unici nella città di Trapani, e in questa tipologia, grazie alle zone semi-pubbliche, e insita la condivisione degli spazi. Il progetto originario dell’Ina Casa non è mai stato portato a termine, non realizzando gli spazi previsti e ciò ha causato la perdita della peculiarità di base di quartiere autonomo, dando luogo ad un grande complesso “dormitorio”.

Per quanto concerne l’assetto del tessuto urbano, gli alloggi del Rione Cappuccinelli, in possesso dello I.A.C.P., risultano accorpati in tre blocchi su edifici a schiera, i quali si articolano attorno a delle corti così da creare delle ampie aree da dedicare ai parcheggi auto, agli orti dei cittadini, ai giochi per bambini. Nello specifico, il quartiere e costituito da diversi tipi di abitazione a seconda dell’anno di edificazione: 5 palazzine, 8 corti di più vecchia costruzione, 10 condomini e 50 case dette “basse”, perchè ad un solo piano.

Sempre nell’ottica dell’innovazione, interessante e lo studio della Professoressa dell’Università di Palermo, Rossella Corrao, la quale si è fatta portavoce di un ipotizzabile intervento di retrofit sostenibile con l’uso della vegetazione all’interno del Rione Cappuccinelli, con lo scopo di migliorare il benessere degli abitanti del quartiere. L’obiettivo principale dell’articolo e anche quello di riflettere su come la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici non possa prescindere dagli aspetti sociali, economici ed ambientali del contesto di riferimento, soprattutto se si vuole contribuire alla riduzione del consumo del suolo per un empowerment dei territori e un miglioramento delle condizioni dei cittadini nell’ottica di un’economia circolare.

Obiettivo principale del presente programma è pertanto quello di migliorare le condizioni di vivibilità del Rione Cappuccinelli, oggi caratterizzato da degrado urbanistico, edilizio, sociale e ambientale, connotato da carenza di standard, degrado degli edifici e spazi urbani vuoti o dequalificati. Gli interventi che si vogliono attuare, nel rispetto del modello urbanistico dei luoghi e delle tipologie morfologiche architettoniche degli edifici, prevedono il recupero degli edifici residenziali, la valorizzazione e qualificazione di spazi pubblici.

“Un non luogo che intendiamo far diventare luogo vivibile, non periferia ma centro di socialità e incontri, tutto questo non si potrà realizzare pienamente senza la partecipazione della cittadinanza qui residente, è importante in questo senso l’apporto che alle progettazioni hanno dato diverse associazioni promotrici di cultura e azioni” aggiunge il presidente Iacp Vincenzo Scontrino.

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