Il comune aderisce alla XV Giornata Internazionale “Cities for Life”

Il Comune di Paceco aderisce domani alla XV Giornata Internazionale “Cities for Life” 2016, promossa annualmente dalla Comunità di Sant’Egidio. La giornata “Cities for Life” , celebrata ogni 30 novembre , data in cui nel 1786 il Granducato di Toscana, primo tra tutti gli Stati, abolì la pena capitale, mira a stabilire un dialogo con la società civile e a coinvolgere gli amministratori locali, “in modo da assicurare che l’abolizione della pena di morte e la rinuncia alla violenza siano un simbolo dell’identità della città che aderisce e dei suoi cittadini”. Con l’adesione all’iniziativa, il Comune di Paceco è stato inserito nella lista di “Città per la Vita - Città contro la Pena di Morte”. Un impegno sociale, come sottolineato dall’ assessore alla Cultura, Pietro Cusenza, che ha ricordato come “negli ultimi anni, anche grazie a varie organizzazioni non governative e all’impegno dei Governi italiani di tutti i colori politici, sembrava che in sede ONU si stesse percorrendo la giusta via verso l’abolizione della pena di morte –ma purtroppo, per vari motivi (crisi, terrorismo internazionale, ecc.), nuove ombre stanno ottenebrando il futuro. L’affermarsi di nuovi populismi in Europa- continua Cusenza - il prorompente razzismo emerso nella campagna presidenziale americana, le crescenti tensioni internazionali tra potenze nucleari, alcuni atti diplomatici in controtendenza (ad esempio, il ritiro da parte di vari Stati, tra cui il Sudafrica, della firma dal Trattato di Roma, con cui è nato il Tribunale penale internazionale dell’Aja), inducono a pensare ad una involuzione del cammino comune dell’umanità verso pratiche di giustizia sempre più civili”. Dal canto suo il sindaco di Paceco Biagio Martorana sottolinea l’importanza che “ tutti si impegnino, affinché cessino le esecuzioni capitali nel mondo. Proprio per questo, l’adesione del Comune di Paceco alla Giornata internazionale Cities for Life, ha un semplice, ma grande, aspetto simbolico; è una piccola luce accesa, insieme alle tante altre luci di migliaia di città di tutto il mondo, per cercare di contrastare le tenebre della pena di morte”.