Un impegno continuo e costante alla ricerca del rilancio dell'aeroporto di Birgi quello che caratterizza l'attività di Salvatore Ombra. Un impegno che domenica l'ha visto protagonista nella trasmissione di La 7 con Giletti laddove venivano evidenziate realtà della Sicilia a tratti difficilmente difendibili. Ma Ombra ha voluto mostrare il volto di chi ancora crede nel riscatto di questa terra ed opera per raggiungerlo. E sulla sua pagina Facebook ha affidato delle riflessioni che pubblichiamo integralmente.In volo per Roma la scorsa domenica ho letto un articolo che esordiva dicendo essere siciliani è un destino.
Ecco domenica da piccolo siciliano quale mi sento, innamorato della sua terra, come si ama una “ femmina” da difendere e proteggere, mi sono sentito un destinato ...
Le vostre tantissime attestazioni di stima, il vostro calore mi hanno caricato, emozionato e riscaldato tanto quanto le luci e i microfoni dello studio televisivo.
Per me sensazioni irripetibili, un esordio che mi ha dato tanto in termini umani e professionali.Ho cercato con tutta la mia determinazione di fare emergere la Sicilia che NOI conosciamo , quella che ci emoziona con un tramonto sulle saline o con la Cappella Palatina, quella dei siciliani veri che producono, si impegnano e lavorano quotidianamente con amore e fatica, e quella dei tanti che sono costretti ad andare via ma portando nel cuore “lo scruscio del mare”
Ma ho assistito anche ad un dibattito serrato su una Sicilia a tratti indifendibile, tra numeri opinabili e storture da arrossire ma assolutamente redimibile con un po’ di buona volontà
E devo ringraziare la 7 per l’opportunità che mi è stata offerta, dimostrando di essere comunque espressione di un giornalismo libero da schemi ed assolutamente aperto al confronto a cui mi sono felicemente prestato
Tanto resta ancora da dire ma soprattutto da fareEd io sono qua