Cronaca

Immigrazione clandestina, fermati due presunti scafisti

Gli agenti della sezione "criminalità straniera" della Squadra Mobile di Trapani, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Trapani...

Ornella Fulco

Gli agenti della sezione "criminalità straniera" della Squadra Mobile di Trapani, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Trapani, hanno posto in stato di fermo, come presunti favoreggiatori dell'immigrazione clandestina, due cittadini stranieri, il senegalese Mohammed Fall e il ghanese Babacar Thior, entrambi 20enni. I due sono stati identificati nel corso dello sbarco di 656 migranti giunti al porto di Trapani lo scorso 7 luglio a bordo della nave militare tedesca "Werra". I migranti erano stati recuperati, in cinque distinte operazioni di soccorso avvenute in acque internazionali nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche, tra le città di Sabhrata e Tripoli. Nel corso dell’attività investigativa, svolta già nell'immediatezza per acquisire informazioni utili ad individuare i possibili scafisti, moltissimi testimoni hanno riferito di essere partiti dalla costa libica, dopo aver  pagato centinaia di dinari ed euro ad intermediari di un’organizzazione libica e hanno fornito descrizioni in sostanza sovrapponibili di chi aveva guidato le imbarcazioni durante la navigazione. Fall e Thior sono stati indicati come le due persone che hanno condotto i natanti dalla Libia fino al momento del soccorso utilizzando, all’occorrenza, una bussola per seguire la rotta ed un telefono satellitare per chiedere soccorso. Dalle indagini è emerso che gli strumenti erano stati consegnati da faccendieri libici ai due scafisti che, al momento del salvataggio, si erano allontanati dal posto di comando del natante disfacendosi degli abiti indossati, per confondersi meglio con i migranti. In particolare, alcuni testimoni hanno raccontato che, durante la traversata, i due avevano interrotto la navigazione per sedare i tafferugli scoppiati a bordo, minacciando i migranti di riportarli indietro o di lasciarli annegare se non si fossero tranquillizzati. I due presunti scafisti, dopo il fermo, sono stati condotti alla Casa circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il gip presso il Tribunale di Trapani, condividendo le risultante investigative della Squadra Mobile e della Guardia Di Finanza, ha convalidato il provvedimento di fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere.

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