La Procura della Repubblica di Trapani ha chiesto la convalida del fermo di Aminta Altamirano Guerrero, la donna, di origine messicana ma residente ad Alcamo, accusata di avere ucciso il figlioletto di cinque anni somministrandogli alcuni psicofarmaci da lei stessa utilizzati. Stamane gli inquirenti hanno ascoltato per diverse ore il padre del bambino, tornato dalla Germania dove lavora. Aminta Altamirano Guerrero ha, finora, respinto tutte le accuse professandosi innocente. Al momento si trova nella Casa circondariale di Trapani in isolamento e sotto stretta sorveglianza. SarĂ l'autopsia sul corpo del bambino, affidata al professore Paolo Procaccianti, a dare le prime risposte sulle cause della sua morte.
In isolamento in carcere la madre del bimbo morto
La Procura della Repubblica di Trapani ha chiesto la convalida del fermo di Aminta Altamirano Guerrero, la donna, di origine messicana ma residente ad...
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