Resi pubblici i dati relativi al campionamento del suolo, nei siti individuati dai tecnici dell'ARPA Sicilia, dopo l'incendio avvenuto lo scorso 30 luglio in un deposito di plastica di proprietà di Vincenzo D'Angelo in contrada Sasi-Citrolo Nel documento si dà contezza delle operazioni eseguite nell'immediato: il posizionamento del campionatore ad alto volume nei pressi del Canile comunale di via monsignor Tommaso Papa (lato est di Monte Bonifato) il cui prelievo è stato programmato nellarco di 48 ore per determinare l'eventuale presenza di diossine, i due prelievi di aria con i canister, allinterno dellimpianto mentre ancora lincendio era in corso e gli lteriori tre prelievi di aria mediante canister effettuati il 31 luglio. "I valori di Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni e Stirene riscontrati nei campioni prelevati in via Bagolino e nei pressi del Canile comunale - si legge nella relazione dell'ARPA - sono risultati inferiori al limite di rilevabilità (LOD), eccetto che per il toluene i cui valori erano comunque bassi. Relativamente alle analisi di Diossine e Furani (PCDD-PCDF) sul campione di particolato atmosferico il valore rilevato è risultato pari a 44.2 fg/m3 come Upper Bound in TE. Un secondo campione di particolato atmosferico è stato prelevato tra il 2 ed il 4 agosto 2017 presso la sede del Corpo della Polizia Municipale in piazza monsignor Jose Maria Escrivà. Per il secondo campione analizzato il valore di tossicità equivalente (TE) rilevato è risultato15,5 fg/m3 Upper Bound. In entrambi i campioni, prendendo a riferimento il valore guida previsto nel documento Air quality guidelines for europe [ndr. Linee guida europee per la qualità dell'aria]del WHO Regional Office for Europe per le aree urbane, pari a 100 fg/m3, il valore di tossicità equivalente (TE) rilevato è risultato notevolmente inferiore a tale valore guida". Nel mese di settembre è stato completato lo studio modellistico della dispersione delle polveri sospese totali finalizzato ad individuare i punti di campionamento per la valutazione delle ricadute al suolo. "La predisposizione dello studio - spiegano dall'ARPA - ha richiesto un tempo significativo per il reperimento dei dati di input (dati dellincendio e dati meteo) e per lelaborazione del modello di calcolo. Sulla scorta delle risultanze del modello, il giorno 14 settembre sono stati prelevati i campioni di suolo: tre campioni di terreno presso aree ritenute soggette ad unalta frequenza oraria di ricadute e uno in una zona non affetta dalle ricadute: la frazione trapanese di Fulgatore (campione neutro). I campioni di suolo dopo il pretrattamento sono stati consegnati in data 20 settembre 2017 alla ST di Palermo per la ricerca delle Diossine e Furani. I dati ottenuti risultano inferiori ai limiti previsti dal D.Lvo 152/06 sia per siti ad uso verde pubblico e residenziale (valore limite 1*10-5 mg/kg) sia per siti industriali (valore limite 1*10-4 mg/kg). Prendiamo atto - ha affermato lassessore allambiente del Comune di Alcamo, Roberto Russo - che i risultati analitici riportati nella nota sono inferiori ai limiti previsti dal D.lvo n.152/06 e assolutamente simili ai valori ottenuti in una località non interessata dalla nube sprigionatasi a seguito dellincendio. Sarà cura di questa amministrazione - sottolinea il sindaco Domenico Surdi - seguire con la massima attenzione le ulteriori indagini che lARPA intende portare avanti, al fine di continuare un monitoraggio dei principali parametri ambientali del nostro territorio, sollecitando anche gli altri Enti per le rispettive competenze, a tutela della salute pubblica nonché della nostra economia agricola.
Incendio capannone plastiche, i dati ARPA non evidenziano pericoli ambientali
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