Integrazione e lavoro per giovani migranti, presentato progetto

Sono 44 i ragazzi, ospiti di diverse comunità della provincia di Trapani, che saranno sostenuti in un progetto di integrazione e lavoro che inizierà verso la fine di febbraio e che avrà la durata di un anno. Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per un importo di 146.000 euro è stato l'unico approvato per il Meridione d'Italia. Capofila del progetto è il comune di Marsala, mentre in qualità di partner vi prendono parte il Comune di Valderice, Confcooperative Trapani, le cooperative sociale "Corf" Onlus, "Etica" , "Il Miglioramento, "Badia Grande" e la Cooperativa sociale sanitaria "Delfino". Il percorso formativo prevede 140 ore di lezioni teoriche, attività di lavoro assistita da tutor, impiego a tempo pieno presso aziende, ditte individuali e cooperative che saranno selezionate con un bando pubblico che sarà reso noto dopo la costituzione ufficiale dell'associazione temporanea di scopo tra i soggetti aderenti al progetto. I beneficiari sono gli ospiti dei centri di accoglienza che vengono classificati come "minori stranieri non accompagnati". Si tratta, appunto, di giovani tra i 16 ed 21 anni che provengono da realtà dove al disagio economico si sovrappone la violenza della guerra e la lotta per la sopravvivenza fisica. I ragazzi sono ospiti in Italia da un anno o poco meno, sono tutti in possesso di documenti di identità e hanno già compiuto un percorso che ha consentito agli operatori che li seguono di tracciare per ciascuno un "bilancio delle compentenze". "Puntiamo alla formazione dei ragazzi ospitati nella struttura di Badia Grande di Bonagia - ha spiegato il sindaco di Valderice Camillo Iovino - Spero che si partecipino al bando per gli stage le nostre imprese di ristorazione ed enogastronomia, di giardinaggio e manutenzione".  La distribuzione dei posti disponibili prevede l'attivazione del progetto per 4 ragazzi a Salemi; 5 a Calatafimi; 17 a Marsala; 13 a Valderice. Restano altri cinque posti da assegnare che saranno probabilmente "divisi" tra i soggetti aderenti al bando.