Sottoscrivere latto formale e assegnare rapidamente larea demaniale del Cantiere Navale di Trapani alla società che ha vinto la gara di appalto. A chiederlo è il segretario generale della Cgil e della Fiom, Filippo Cutrona, che interviene sulla vicenda del Cantiere navale di Trapani chiedendo al Ministero dei Trasporti di concludere le procedure che consentiranno alla società romana Marinedì di riaprire, dopo sette anni, i cancelli del Cantiere navale. Per la Fiom Cgil la politica e le Istituzioni dovrebbero adoperarsi per consentire la rapida ripresa e il rilancio delle attività di riparazione e di cantieristica, garantendo alle maestranze, che verranno riassunte nella loro interezza, il diritto al lavoro, negato da troppi anni. Dopo la chiusura del cantiere prosegue Cutrona abbiamo chiesto alle Istituzioni locali e ai deputati espressi dal territorio di attivarsi nellinteresse di questa importante realtà produttiva e dei suoi lavoratori. Registriamo lattenzione mostrata, in questi giorni, dallassessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano ma non possiamo concordare, ritenendola unidea che lede al territorio, sulla sua decisione di chiedere al Ministero la sospensiva dellassegnazione dellarea demaniale per procedere a un nuovo bando che comprenda anche lassegnazione del bacino di carenaggio, di proprietà della Regione e attualmente in fase di ristrutturazione. Ciò significherebbe tenere chiuso il cantiere navale ancora per molto tempo. Per la Cgil sarebbe, piuttosto, utile aprire un tavolo di confronto alla Regione tra tutte le parti, Assessorati al Territorio e alle Attività produttive, società vincitrice del bando di gara e i sindacati.
La Cgil sollecita l'assegnazione dellarea demaniale del Cantiere navale
Sottoscrivere latto formale e assegnare rapidamente larea demaniale del Cantiere Navale di Trapani alla società che ha vinto la gara di appalto. ...
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