Azioni urgenti per contrastare la grave crisi che attanaglia il settore dell'edilizia. A chiederle è Luigi Giacalone, segretario provinciale della Confederazione Nazionale Artigianato che invita i parlamentari nazionali, regionali e i sindaci del territorio a impegnarsi sulla questione. In particolare, viene rilevata lesigenza di una rivalutazione delle proprietà immobiliari attraverso incentivi che possono comportare una ristrutturazione degli immobili non utilizzati e un loro utilizzo anche a fini di ricezione turistica. "Nonostante le misure adottate dal Governo - si legge nella nota diffusa dall'organizzazione di categoria - nella nostra provincia, i ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione continuano a determinare una situazione di forte sofferenza nel settore delle costruzioni, determinando effetti molto negativi sulla liquidità delle imprese. "Se a ciò si aggiunge - sottolinea il segretario della CNA - che dal 1° Gennaio 2015 la legge di stabilità ha introdotto lo slitpayment, ossia il nuovo meccanismo che pone a carico delle Pubbliche Amministrazioni il versamento dellIVA relativa alle cessioni di beni o prestazioni dei servizi, per cui si produce un aumento esponenziale del credito IVA, che le imprese potranno recuperare attraverso una domanda di rimborso allo Stato, la cui tempistica di esecuzione - conclude Giacalone - è talmente lunga da essere già oggetto di una procedura dinfrazione contro lItalia, il quadro che ne esce fuori è il rischio concreto di sopravvivenza degli operatori del comparto. Il perdurare di tale situazione indurrà le imprese ad indire forti azioni di mobilitazione".
La CNA chiede misure urgenti contro la crisi del settore edile
Azioni urgenti per contrastare la grave crisi che attanaglia il settore dell'edilizia. A chiederle è Luigi Giacalone, segretario provinciale della Con...
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