La protesta sfila in via Fardella

Ennesimo corteo di protesta, stamani, lungo via Giovan Battista Fardella a Trapani. Un centinaio di persone - coordinate dal Comitato 9 dicembre - ha sfilato mostrando striscioni e gridando slogan contro il governo e i suoi provvedimenti in materia di tassazione e di lavoro. Tra la gente nessun vessillo politico o sindacale, solo la bandiera italiana e quella della Regione Siciliana. "Avete rubato i nostri sogni e quelli dei nostri figli", recitava una voce al megafono proveniente da un'auto in testa al corteo. "Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo va cacciato anche con mazze e pietre", si leggeva su uno striscione portato da alcuni giovani. "A muso duro per riprenderci il nostro futuro", recitava un'altro sostenuto da due ragazze. Il malessere, anche a Trapani, dunque, continua a serpeggiare e trova, dopo i cortei dei giorni scorsi degli studenti trapanesi, un'altra occasione per essere civilmente manifestato. Oggi, però, di studenti in strada non ne abbiamo visti: ma si sa, loro scioperano più volentieri durante le ore di lezione. Intanto, a palazzo Cavarretta, il Consiglio comunale ha avviato i lavori della sessione per l'approvazione del bilancio di previsione 2013. Si sono registrati alcuni momenti di contestazione da parte dei cittadini presenti, tra cui gli abitanti giunti dalle frazioni trapanesi la cui protesta "No Tares" era prevista per oggi con arrivo in auto a piazzale Ilio e spostamento a piedi, poi, al centro storico per seguire i lavori consiliari. In altre zone della città, invece, specie quelle più commerciali, il traffico è particolarmente congestionato, complici, immaginiamo, gli ultimi acquisti da fare prima delle feste. Già, oggi mancano due giorni a Natale.