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La Provincia recepisce decreto Brunetta

Trapani, 27 gennaio 2011- I criteri generali in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance di cui al Titolo II del Decreto Le...

Niki Mazzara

Trapani, 27 gennaio 2011- I criteri generali in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance di cui al Titolo II del Decreto Legislativo 150/09, la cosiddetta “Riforma Brunetta”, saranno introdotti nel vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia Regionale di Trapani. Lo ha deliberato ieri sera, a maggioranza, 18 voti favorevoli e 5 contrari, il Consiglio Provinciale che, su proposta del Presidente Poma, ha anche approvato, sempre con 18 voti favorevoli e 5 contrari, la dichiarazione di immediata esecutività del provvedimento stante la necessità, evidenziata dal competente Dirigente di Settore, la Dott.ssa Stella Marino, di consentire all’Amministrazione di potere adottare i conseguenti provvedimenti di adeguamento entro il termine ultimo del 31 gennaio 2011, evitando così, fra l’altro, la prevista sanzione della impossibilità per l’Ente di potere assumere, dopo la predetta data, personale a qualsiasi titolo sia a tempo determinato che indeterminato. Sono occorsi tre ore di serrato dibattito, compresa una sospensione di circa mezz’ora per la presentazione di tre emendamenti da parte del Consigliere Franco Cucchiara e degli altri esponenti del gruppo  del PD (che hanno votato contro l’approvazione dell’atto deliberativo) per far sì che le proposte della Giunta, la cui trattazione aveva già avuto inizio nel corso della seduta consiliare del 12 gennaio scorso, fossero accolte dall’Aula che, prima della votazione finale, aveva anche respinto a maggioranza, con 16 voti contrari ed 8 favorevoli in tutti e tre i casi, i predetti emendamenti di cui uno così lungo ed articolato da occupare per intero ben 4 cartelle.Il PD, nonostante le assicurazioni e i chiarimenti  forniti all’aula dal Dirigente di Settore, dall’Assessore alla Organizzazione delle Risorse, Calogero Minore, e dal Segretario Generale dell’Ente, Vincenzo Licata, ha votato ugualmente contro, ma è stata – come ha precisato il capogruppo Salvatore Daidone – una opposizione fatta con spirito costruttivo per cercare di migliorare l’atto deliberativo.  Questo, per consentire al Consiglio di non limitarsi a recepire passivamente le indicazioni venute dall’Amministrazione, spogliandosi così del proprio ruolo di indirizzo, ma al contrario, di entrare nel merito del provvedimento. Il Consigliere Daidone, inoltre, ha ribadito le sue perplessità circa il gioco delle parti per quanto concerne i Dirigenti dell’Ente, in atto quasi tutti a tempo determinato perché incaricati, mentre il Consigliere Cucchiara ha abbandonato l’aula per non partecipare alla votazione. A favore dell’approvazione della delibera si sono invece pronunciati i Consiglieri Russo (PDL), Carpinteri (UDC), Ortisi (Gruppo Misto), Giuseppe Angileri (Alleanza per la Sicilia), mentre per il capogruppo dell’UDC – verso il Partito della Nazione, Sinatra, sarebbe stato opportuno un ulteriore approfondimento.Per quanto riguarda più in dettaglio la “Riforma Brunetta”, improntata alla crescita dell’efficienza, economicità ed efficacia dell’operato della pubblica amministrazione, c’è da dire che andrà realizzata innanzitutto attraverso una maggiore responsabilizzazione della dirigenza, mediante il riconoscimento della più ampia autonomia decisionale nella organizzazione degli uffici e nella gestione del personale, mentre i criteri generali previsti nel provvedimento approvato ieri dal Consiglio Provinciale di Trapani sono i seguenti: Ampia trasparenza intesa come accessibilità totale di tutte le informazioni concernenti l’organizzazione, gli andamenti gestionali, l’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati, l’attività di misurazione e valutazione per consentire forme diffuse di controllo interno ed esterno; Snellimento delle procedure per permettere risposte e servizi efficaci, rapidi e resi con l’utilizzo più efficiente delle risorse umane, finanziarie e strutturali; Verifica finale del risultato della gestione mediante uno specifico sistema organico permanente di valutazione della performance collettiva e individuale; Introduzione o perfezionamento dei meccanismi di misurazione e valutazione delle performance organizzative, prevedendo, in ossequio alle disposizioni del Decreto Legislativo 150/09 e secondo i principi in esso contenuti, l’istituzione dell’Organismo indipendente di valutazione; Distribuzione degli incentivi economici con sistemi meritocratici volti al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi.

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