Nel 2020 almeno 310.000 bambini in tutto il mondo hanno contratto l'Hiv, uno ogni due minuti.Altri 120.000 sono morti per cause legate all'Aids,uno ogni cinque minuti.Due bambini su 5 al mondo vivono con l'Hiv senza saperlo e solo poco più della metà dei bambini con l'Hiv ha accesso ai trattamenti antiretrovirali.Circa l'88% delle morti di bambini legate all'Aids sono avvenute nell'Africa sub-saharianae la pandemia da Covid-19 sta aggravando la situazione. È il quadro descritto nel nuovo rapporto Unicef "HIV and AIDS Global Snapshot", presentato a due giorni dalla Giornata Mondiale per la lotta all'Hiv/Aids che si celebra come ogni anno, il primo dicembre.
"L'epidemia di Hiv entra nel suo quinto decennio nel contesto di una pandemia globale che ha sovraccaricato i sistemi sanitari e limitato l'accesso ai servizi salvavita. Nel frattempo, la crescente povertà, i problemi di salute mentale e gli abusi stanno aumentando il rischio di contagio per i bambini e le donne", afferma in una nota il Direttore generale dell'Unicef Henrietta Fore. Il rapporto evidenzia che, a causa del Covid-19, molti paesi hanno subito interruzioni significative nei servizi per l'Hiv.
I test Hiv per i neonati nei paesi ad alta prevalenza sono diminuiti ta il 50% e il 70%, mentre i nuovi trattamenti iniziati nei bambini al di sotto dei 14 anni sono diminuiti tra il 25% e il 50%. L'accesso alla terapia antiretrovirale è per i bambini, a livello globale,molto ridotta rispetto a quella delle donne in gravidanza (85%) e degli adulti (74%).In Asia orientale e Pacifico sono il 59% ha accesso alle terapie, il 57% in Africa orientale e meridionale, il 51% in America Latina e Caraibi e il 36% Africa occidentale e centrale. (Ansa)