E' comparso stamane davanti al giudice per le udienze preliminari Massimo Corleo, Antonio Incandela, l'autore dell'omicidio di don Michele Di Stefano. I familiari del sacerdote, assistiti dall'avvocato Vito Mancuso, si sono costituiti parte civile. Incandela, che deve rispondere, oltre che di omicidio e rapina, anche di una serie di furti commessi da solo e con la complicità di altre persone, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Il giudice ha fissato la discussione per il prossimo 31 ottobre. Si sono costituiti parte civile anche il Comune di Valderice, la società Siciliana Inerti Bituminosi, azienda confiscata alla mafia attualmente in amministrazione giudiziaria, e la Fondazione "Giuseppe Ruggirello", rappresentati rispettivamente dagli avvocati Giovanna Massimo D'Azeglio, Pirrone ed Elio De Felice.
L'assassino di padre Michele Di Stefano ha chiesto il rito abbreviato
E' comparso stamane davanti al giudice per le udienze preliminari Massimo Corleo, Antonio Incandela, l'autore dell'omicidio di don Michele Di Stefano....
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