Liquidazione del salario accessorio ai dipendenti comunali, Genco (Cisl Fp) denuncia anomalie

“Nonostante i ripetuti tentativi di dialogo, continuiamo a rimanere basiti dai ritardi maturati nell’approntare le liquidazioni del salario accessorio ai lavoratori del comune di Erice, nonché dal comportamento ostruzionistico adottato da alcuni dirigenti dell’Ente che si ostinano a rimanere fossilizzati a meccanismi antiquati, non permettendo di migliorare il funzionamento di alcuni servizi". Cosi Rosario Genco, segretario aziendale della Cisl Fp, che si appella "all’autorevolezza della sindaca Daniela Toscano, affinchè possa dirimere le vertenze indette dalla Segreteria aziendale nei confronti della parte burocratica dell’Ente”. Nella nota inviata alla prima cittadina Genco sottolinea come, più volte, siano stati segnalati ritardi per l'erogazione delle spettanze dovute ai lavoratori dell'Ente, e denunciate le "incongruenze e le carenze professionali riscontrate nell'applicazione del CCNL da parte dei responsabili dei Servizi, diffidandoli per i possibili danni erariali che la Corte dei Conti potrebbe riscontrare. Èstato dimostrato, infatti,  - prosegue il sindacalista - che negli anni scorsi diverse certificazioni degli istituti del salario accessorio non rispondevano alla giusta applicazione del contratto di lavoro o, meglio ancora, che le valutazioni adottate dai responsabili non risultavano veritiere rispetto alla performance individuale di ogni lavoratore. Genco parla anche di favoritismi nei confronti di parte del personale "riscontrabile e documentabile dagli atti e dai fatti, con dichiarato nocumento per la spesa pubblica". "I responsabili dei Settori comunali - conclude Genco - sono pagati per far funzionare la macchina amministrativa e non per paralizzarla; se non si è capaci, si abbia la compiacenza e/o il coraggio di dimettersi".