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"L'uomo scarta, Dio riscatta", presepi all'insegna del riciclo

E’ stato il messaggio di Avvento scritto dal vescovo in Madagascar la scintilla che ha portato i ragazzi dell’Azione Cattolica di Paceco a interrogars...

Niki Mazzara

E’ stato il messaggio di Avvento scritto dal vescovo in Madagascar la scintilla che ha portato i ragazzi dell’Azione Cattolica di Paceco a interrogarsi sulle abitudini di ogni giorno per renderle più sostenibili ed ecologiche e sui regali di Natale come possibilità di risparmiare materiali e inquinare meno, esprimendo la propria vena creativa. E’ così nata l’idea di realizzare dei presepi usando materiali poveri o riciclando lana e bottoni: i presepi sono stati venduti durante il periodo di Avvento e il ricavato è servito per sostenere le opere avviate dalla Diocesi in Madagascar. Stamattina i ragazzi dell’Azione Cattolica hanno consegnato la somma raccolta a monsignor Fragnelli al quale hanno anche regalato un presepe fatto di lana, sughero e bottoni che, adesso, è esposto davanti alla cappella del Palazzo vescovile. Durante l'incontro, il vescovo di Trapani ha citato un allievo di don Milani, Francuccio Gesualdi, che intende la sobrietà non solo come privazione, ma come stile di vita, personale e collettivo, più parsimonioso, più pulito, più lento, più inserito nei cicli naturali, che sa distinguere tra i bisogni reali e quelli imposti. "La sobrietà - ha sottolineato il vescovo di Trapani – passa attraverso piccole scelte quotidiane come utilizzare meno l’auto preferendo la bicicletta e i mezzi pubblici, utilizzando meno prodotti globalizzati e più prodotti locali, rivedendo le scelte quotidiane nell’uso dell’acqua, del cibo e di tutti i beni pubblici". E, sempre a proposito di presepi realizzati con materiale riciclato, ieri pomeriggio monsignor Fragnelli ha inaugurato il presepe della parrocchia Santissimo Salvatore nel quartiere di Fontanelle sud sul tema “Dallo scarto al riscatto: l’uomo scarta, Dio riscatta”. Il presepe è stato realizzato dal gruppo "God" formato dai giovanissimi della parrocchia riciclando bottiglie di plastica, stracci, vecchie pedane, lana usata. Sul lato destro dell'installazione c'è una cappellina vuota dove "i magi e i pastori" sono invitati a lasciare pasta, latte per bambini, olio e altri beni di prima necessità per le famiglie in difficoltà della zona popolare del quartiere. Il presepe sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio.

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