Maxi confisca di beni mafiosi, il plauso del Consiglio provinciale

Il presidente del Consiglio provinciale di Trapani Peppe Poma ha espresso, a titolo personale e per conto dell'intero consesso da lui presieduto, "vivo compiacimento e plauso incondizionato a tutti gli operatori della Direzione Investigativa Antimafia per la tenacia e la capacità operativa che ha consentito di infliggere durissimi colpi al cuore finanziario della mafia". Il riferimento è all'odierna operazione della Dia che ha proceduto alla confisca di beni, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro, riconducibili all’imprenditore alcamese Vito Nicastri, ritenuto direttamente in contatto con il boss latitante Matteo Messina Denaro e con altri esponenti di primo piano di Cosa nostra, già arrestato la scorsa estate, assieme ad altre persone, nell’ambito dell’operazione denominata “Broken Wings”.