Maxi sequestro di beni all'imprenditore dell'eolico Vito Nicastri

Beni per un miliardo e trecento milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia all'imprenditore Vito Nicastri, 57 anni,...

Redazione

Beni per un miliardo e trecento milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia all'imprenditore Vito Nicastri, 57 anni, di Alcamo. Il provvedimento riguarda il patrimonio riconducibile a Nicastri dislocato nella Sicilia occidentale, in Lombardia, Lazio e Calabria.  Si tratta di 43 tra società e partecipazioni societarie, 98 beni immobili (palazzine, ville, magazzini e terreni), 7 tra auto, motocicli e imbarcazioni, 66 tra conti correnti, polizze sulla vita, depositi titoli, carte di credito, carte prepagate e fondi di investimento. L'imprenditore era stato arrestato la scorsa estate, insieme ad altre persone, nell'ambito dell'operazione "Broken wings". Nicastri, che operava nel settore della produzione di energia fotovoltaica ed eolica, secondo gli investigatori, in numerose occasioni, anche di rilievo penale, si sarebbe "relazionato costantemente con esponenti di Cosa nostra".  Le indagini economico-finanziarie condotte dalla Dia hanno consentito di stabilire che l'imprenditore alcamese aveva acquisito una posizione di preminenza nel settore delle energie alternative grazie alla "contiguità consapevole e costante agli interessi della criminalità organizzata". Il provvedimento di confisca eseguito oggi prevede anche l’applicazione della sorveglianza speciale per Nicastri con obbligo di dimora nel comune di residenza - Alcamo -  per la durata di tre anni ed è sostenuto dalla Procura della Repubblica di Trapani e dalla Dda di Palermo. L'imprenditore, secondo la Direzione investigativa antimafia, "attraverso una tumultuosa dinamica degli affari ha intrattenuto rapporti anche con società lussemburghesi, danesi e spagnole".  Per gli inquirenti "tale vicinanza ai più noti esponenti mafiosi ha favorito la sua trasformazione da elettricista a imprenditore specializzato nello sviluppo di impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, facendogli assumere una posizione di rilievo nelle regioni del Meridione".

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