Migliorano le condizioni di Leo, il cane ferito a fucilate

"Leo sta meglio. Le condizioni dei suoi polmoni non gli permettono ancora di poter essere dimesso, ma gli impongono di restare sotto osservazione costante". Questo quanto comunicato dal sindaco Giuseppe Pagoto a proposito del cane ferito qualche giorno fa sull'isola a colpi di fucile. La storia di Leo, rimasto solo dopo la morte dell'uomo con cui viveva, avvenuta circa due mesi fa, ha commosso tutti e, dopo il suo ferimento, sono tante le persone che si sono offerte di prenderlo con sè. Il cane, il giorno del funerale dell'anziano, si era recato in chiesa per stare fino all'ultimo con il suo padrone e, stando a quanto raccontano gli isolani, da quel giorno andava al cimitero a visitare la tomba dell'uomo. Dopo l'intervento eseguito da un'equipe composta da due anestesisti, due chirurghi e due aiuti, tra cui un veterinario esperto in endoscopia, l'animale è fuori pericolo ma non può ancora essere affidato perché è necessario che i veterinari continuino a monitorare le sue condizioni. Dei tre i pallini da carabina ad aria compressa che lo hanno colpito, infatti, due sono rimasti nel suo corpo, uno nel lobo polmonare sinistro e uno nel bacino, vicino alla colonna vertebrale. Troppo rischioso rimuoverli mentre quello che era penetrato nell'addome è stato asportato e consegnato alle forze dell'ordine che si occupano delle indagini sull'accaduto. Le richieste di adozione per Leo, intanto, continuano ad arrivare numerose da ogni parte d'Italia. "Valuteremo la soluzione migliore - spiega il sindaco delle Egadi - per la stabilità emotiva oltre che fisica del cane". Pagoto ha ringraziato l'equipe veterinaria della clinica "Animal Care" di Marsala dove il cane è stato ricoverato e operato, il segretario del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi - che stamane si è recato presso l'ambulatorio veterinario per sincerarsi delle condizioni di Leo - e la stampa che si è, come noi, occupata del caso.