Sono stati tre gli approdi con quasi cento persone nel giro di poche ore, ieri a Lampedusa. Prima ci sono stati dei naufragi al largo di Sfax in Tunisia e anche nelle acque antistanti Tripoli. Nel primo caso sono stati recuperati 14 cadaveri mentre nel secondo ne sono stati recuperati nove. I migranti salvati dalla Guardia Costiera Tunisina sono 76.
" Sono più di 500 i migranti morti nel Mediterraneo centrale dall'inizio di quest'anno, quasi 200 in più dello stesso periodo del 2021", ha detto il portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni ( Oim) per il Mediterraneo, Flavio Di Giacomo, dopo il nuovo naufragio sulla rotta del Mediterraneo centrale che sabato è costato la vita ad almeno 20 persone al largo della Tunisia.
Come abbiamo raccontato, c'è chi però fortunatamente è riuscito a farcela. L'ultima imbarcazione della giornata con 51 migranti in fuga da Egitto e Bangladesh è stata intercettata e bloccata la mattina di ieri da una motovedetta della Guardia costiera. I 51 uomini sono stati trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola.
Sul secondo natante erano presenti 22 migranti con dieci donne ed un minore. Sono ben 100 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa già identificati e sottoposti al tampone per la diagnosi del Covid, che nel pomeriggio di ieri sono stati imbarcati sulla nave quarantena Aurelia. A disporre il trasferimento di cui si è occupata la polizia è stata la Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale. Nella tarda mattinata di ieri nella struttura di primissima accoglienza c'erano 211 migranti.
Sono state sospese a metà della mattinata di ieri a causa del maltempo le ricerche della Guardia costiera tunisina - la quale ha già recuperato il corpo di 14 migranti le cui barche sono affondate al largo di Sfax- di altri 10 dispersi.