La sua storia è stata un modello per le successive battaglie rivolte allemancipazione femminile. Stiamo parlando dell'alcamese Franca Viola, la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore dopo il rapimento e la violenza subiti. Era il 1965 e, dopo la conclusione di quella vicenda, attraverso la quale fu accompagnata, nel percorso processuale, dalla sensibilità dell'avvocato Ludovico Corrao, suo concittadino, Franca Viola  ha sempre evitato incontri pubblici, interviste e apparizioni in TV. Sposò Giuseppe Ruisi, da cui ha avuto due figli, e ha continuato a vivere ad Alcamo. Adesso, per la prima volta, ha accettato di partecipare a una cerimonia ufficiale che si svolgerà al Quirinale in occasione della Giornata internazionale della Donna. Linvito è partito dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che le consegnerà l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. "Il suo comportamento contribuì a determinare la revisione della norma e a ridare alla parola onore il significato che deve avere: rispetto di sé, rispetto da parte degli altri", aveva detto riferendosi a lei, due anni fa, il Capo dello Stato nel suo discorso dell'8 Marzo. A Roma Franca Viola sarà accompagnata dal figlio Mauro.
Napolitano premia il coraggio di Franca Viola
La sua storia è stata un modello per le successive battaglie rivolte allemancipazione femminile. Stiamo parlando dell'alcamese Franca Viola, la prima...
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