Aveva offeso e minacciato il sindaco di Erice, adesso presterà la sua opera a favore della comunità effettuando - per alcune ore nell'arco di tre giornate - lavori di pulizia e manutenzione di alcune aiuole comunali nel quartiere di San Giuliano. Si è conclusa così la vicenda giudiziaria di un giovane di 24 anni che era stato denunciato da Giacomo Tranchida per minacce e ingiurie dopo che, nel corso di una telefonata, si era scagliato contro di lui lamentando problematiche di tipo abitativo, peraltro non dipendenti dall'amministrazione comunale. Ieri mattina, nel corso dell'udienza davanti alla Sezione penale del Giudice di Pace di Trapani, il tentativo di conciliazione tra le parti: il giovane si è scusato pubblicamente con il sindaco per le sue intemperanze e ha accettato la proposta del primo cittadino di Erice di "riparare" svolgendo lavori di pubblica utilità. Tranchida ha rimesso la querela e il Giudice ha disposto il non doversi procedere. "Credo che possa essere molto più educativo, rispetto ad una condanna giudiziaria che pregiudica inesorabilmente il futuro del giovane - ha spiegato il sindaco - "risarcire" il danno arrecato lavorando gratuitamente per la comunità ericina".
Offende e minaccia il sindaco, svolgerà lavori di pubblica utilità
Aveva offeso e minacciato il sindaco di Erice, adesso presterà la sua opera a favore della comunità effettuando - per alcune ore nell'arco di tre gior...
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