L'uomo, un 28enne, che ieri, nel Ragusano, avrebbe ammazzato a coltellate Brunilda Halla è stato individuato dai carabinieri e rintracciato nella notte quando è stato condotto in caserma. Il provvedimento di fermo è stato emesso in quegli stessi momenti. Pare che il soggetto indagato abbia confessato di essere l'autore dell'omicidio che secondo indiscrezioni si sarebbe realizzato come gesto " estemporaneo e immotivato".
Per il Procuratore di Ragusa, Fabio D'Anna, parliamo di un uomo problematico in quanto non sono stati trovati contatti precedenti tra lui e la vittima. L'assassino in un primo momento aveva negato ogni addebito immediatamente, senza pensarci un attimo; poi, forse traumatizzato dal gesto compiuto , ha avanzato la richiesta di essere interrogato dal Giudice per procedere nel racconto di una piena confessione.
Al sostituto Francesco Riccio, il 28enne, con l'assistenza di un legale, ha fornito una ricostruzione chiara e completa di quanto accaduto permettendo ai carabinieri di ritrovare l'arma del delitto utilizzata e di cui si era disfatto subito dopo il folle gesto e una t-shirt che indossava nel momento in cui aveva deciso di possedere il diritto di arrogarsi del destino di una vita spezzata troppo presto di una giovane mamma di due piccoli.
Rimane poco chiaro il movente del delitto dato che vittima e carnefice non si conoscevano. Sul caso hanno indagato i carabinieri della compagnia di Vittoria e del Nucleo investigativo di Ragusa. L'uomo è stato condotto in cella, dopo aver confessato il reato.
Secondo il suo difensore, Francesco Vinciguerra, il suo assistito aveva l'intenzione " di vendicarsi della comunità di Vittoria che, era convinto, lo avesse emarginato e così ha colpito la prima persona che ha incontrato. Chiunque di noi poteva essere la vittima. Nel 2016 era stato sottoposto ad un Trattamento saniatario obbligatorio. Era sotto choc, seguito da neurologi e psichiatri, ma purtroppo non si è ripreso".