Omicidio Faraci, fermata la moglie

Svolta nelle indagini per la morte di Antonino Faraci, il pensionato alcamese di 72 anni trovato ucciso, lo scorso 12 aprile, nella sua abitazione di Somma Lombardo. I Carabinieri di Varese hanno fermato, la notte scorsa, la moglie Melina Aita, 64 anni, ritenuta responsabile dell’omicidio. Era stata proprio lei, nell'immediatezza dei fatti, a dare l'allarme chiamando i vicini di casa: l'uomo era stato accoltellato per tre volte al petto, forse dopo aver ricevuto un colpo alla testa, inferto con un soprammobile trovato accanto al suo cadavere. Scartata la prima ipotesi di una rapina finita male, i militari dell'Arma si sono concentrati sulla pista familiare e hanno raccolto numerosi elementi a carico della donna che, adesso, dovrà rispondere anche di simulazione di reato, avendo finto una rapina per garantirsi l’impunità. I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, sono in attesa di ulteriori riscontri che arriveranno dagli uomini del Ris che stanno esaminando l’auto della donna e numerosi altri reperti sequestrati nel corso dei sopralluoghi. Il fermo è stato disposto per evitare un possibile inquinamento delle prove ed eventuali tentativi di fuga. La donna si trova adesso rinchiusa nel carcere di Monza e, al momento, si rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti