Per quello che si è potuto sapere tutti e due hanno scelto di rispondere per chiarire le loro condotte ritenute da Procura e gip comprovanti i reati contestati. Ognuno per la sua parte ha dato spiegazione dei comportamenti, non si parla di ammissioni di colpa, ma sicuramente da parte dei due indagati non vi è stato un atteggiamento di ribaltare su altri le responsabilità. Il legale di Oliveri, avvocato Longo, ha chiesto alla fine dell’interrogatorio la revoca della misura o comunque l’applicazione di una misura cautelare più lieve. Oliveri è residente infatti a Palermo, è stato interdetto dai pubblici uffici, per cui non è nelle condizioni di reiterare il reato o tentare l’inquinamento delle prove, questo viene da dedurre. Venerdì prossimo dal gip Cersosimo sarà sentito invece l'ormai ex sindaco Giuseppe Pagoto, che si trova ai domiciliari.
Operazione Aegades. Sammartano e Olivieri rispondono al Gip
Venerdì sarà sentito l'ex sindaco Giuseppe Pagoto
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