Condannati otto degli undici imputati accusati di “caporalato”, sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita, che operano nelle campagne di Alcamo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo e Monreale.
La sentenza è stata emessa dal GUP del Tribunale di Trapani, Roberta Nodari. Nicolò Lo Ciacio è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa; Francesco Pirrone a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 2 mila e quattrocento euro di multa; Francesco Lo Ciacio a 1 anno e 4 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa; Girolamo Romeo a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 3 mila e quattrocento euro di multa; Giuseppe Calia a 1 anno di reclusione e 3 mila e duecento euro di multa; Salvatore Mercadantea 10 mesi di reclusione e mille euro di multa; Salvatore Gucciardo a 1 anno e 2 mesi di reclusione e 3 mila e duecento euro di multa; Salvatore Cristina a 1 anno e 6 mesi di reclusione ottocento euro di multa. Oltre alle spese processuali, dovranno risarcire i lavoratori per alcune migliaia di euro.
Assolti: Vincenzo Coppola, Giuseppe Mistretta e Vincenzo Fundarò.
L’indagine era partita grazie alla segnalazione di un centro di accoglienza, ed è stata condotta dalla Procura di Trapani, in collaborazione con la Polizia di Stato.