Trapani, 10 maggio 2011- Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, Lucia Fontana, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha emanato decreto di archiviazione del procedimento che vedeva indagati lOn. Paolo Ruggirello, insieme ad altre due persone, con laccusa di istigazione alla corruzione, minaccia a pubblico ufficiale e oltraggio ad un corpo politico amministrativo. Nel decreto si legge che lampia attività dindagine non ha consentito di acclarare la valenza propriamente minacciosa degli indagati, pertanto, viene disposta larchiviazione del procedimento penale per non sussistenza dellipotesi di reato e inidoneità degli elementi in atti alla celebrazione dibattimentale del processo. Lindagine partì dalla denuncia fatta dal presidente del consiglio comunale di Erice, Giovanna Millocca, per presunte pressione esercitate affinché si votasse la mozione di sfiducia del Sindaco Tranchida. Ma la vicenda politica ai tempi era già chiara poiché 14 consiglieri comunali erano pronti a sfiduciare il Sindaco a seguito di un azione penale avviata per diffamazione. Lo stesso presidente del consiglio insieme alla consigliera Ciaravino, in occasione di unintervista, espressero il loro risentimento nei confronti di Tranchida per le affermazioni fatte. Agli atti della magistratura ci sono anche delle intercettazioni di conversazioni tra Tranchida e la Millocca che trovarono un accordo sulla base del quale la Millocca rivede la sua posizione e giustifica il suo riavvicinarsi al Sindaco accusando una terza persona di minacce che fu solo lartefice dal punto di vista politico, mentendo anche sul suo stato di salute. Fu un chiaro tradimento per lOnorevole Ruggirello, come esponente politico, e per lintero consiglio comunale. Sin dal primo momento ero certo di un epilogo favorevole per linfondatezza delle accuse mosse, fra laltro, da un soggetto poco tranquillo e politicamente instabile. Erano chiare le intenzioni di strumentalizzare la denuncia per screditare la mia immagine e mettere in crisi il mio ruolo politico dichiara lOn. Ruggirello Ma ancora una volta lintento è fallito e colgo anzi loccasione per evidenziare come più volte, a partire da informazioni non corrispondenti a verità, mi abbiano cucito addosso un immagine completamente sbagliata. Il mio nome è su articoli giornalistici collegato a fatti antichissimi, quando non rivestivo alcun ruolo, che vedono interessate persone a me vicine, ormai defunte, che ancora ora vengono chiamate in causa per scoprire chissà quale grande mistero. Si tratta di descrizioni che creano intorno a me un immagine ambigua, vicino chissà a quali interessi illeciti. A partire da questa archiviazione chiarisco la mia posizione ed invito gli operatori dellinformazione a preoccuparsi sempre di verificare lesattezza delle informazioni, a volte tramandate nel tempo ignorando levoluzione dei fatti o riprese da archivi di documenti ormai datati. Non ricordo di aver mai ricevuto una telefonata per verificare lesattezza delle informazioni che ho trovato pubblicate su di me. Il riferimento del deputato regionale va anche alla tanto discussa questione morale oggi affrontata a seguito dellennesimo arresto di un rappresentante politico, dove più volte si è parlato di un numero ben definito di deputati indagati. Èopportuno seguire le vicende e aggiornarsi sulla loro evoluzione dice Ruggirello - spesso persone inizialmente indagate vengono scoperte innocenti ma nessuno si preoccupa di darne comunicazione al pari di una notizia di reato. Le questioni legate allimmagine delle persone vanno seguite con dovuta attenzione.
Paolo Ruggirello assolto dalla denuncia delle Millocca
Trapani, 10 maggio 2011- Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, Lucia Fontana, accogliendo la richiesta del pubblico ministe...
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