LUnione Europea delude ancora una volta i pescatori siciliani con risposte elusive sulla pesca mediterranea e sui danni provocati dallannosa guerra del pesce. Così il presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, è intervenuto commentando la recente risposta del Commissario UE alla Pesca ad uninterrogazione parlamentare "bipartisan" (primo firmatario Remo Sernagiotto, componente della Commissione Pesca del Parlamento europeo) a seguito dellaudizione dello stesso Tumbiolo al Parlamento Europeo sulla nuova dimensione esterna della riforma della politica comune della pesca. Il presidente del Distretto siciliano ha, ancora una volta, sottolineato i danni subiti negli ultimi 50 anni a causa della guerra del pesce: oltre 300 pescatori sono stati prigionieri nelle carceri dei Paesi nordafricani, pesanti oneri pagati per il riscatto degli oltre 150 pescherecci sequestrati, (dei quali 6 definitivamente confiscati); un danno economico, oltre che sociale, che gli esperti dellOsservatorio della Pesca hanno calcolato in oltre 90 milioni di euro pagati esclusivamente dai pescatori ed armatori siciliani. Chiediamo - dice Tumbiolo- allUnione Europea il giusto risarcimento dei danni subiti a causa dellassenza dello Stato e soprattutto della stessa U.E. che da un lato impone regole stringenti e dallaltro se ne lava le mani quando si tratta di tutelare e difendere i propri pescatori catturati in acque internazionali in dispregio ai principi del diritto del mare. E giusto che lUE ripaghi il danno causato Il Presidente del distretto della Pesca ha scritto ai rappresentanti competenti in materia del Governo regionale e nazionale, gli onorevoli Antonello Cracolici e Giuseppe Castiglione, chiedendo un responsabile ed autorevole intervento per ripagare la Comunità dei pescatori del danno subito.
Pesca, Tumbiolo: "L'UE deve risarcire gli operatori siciliani"
LUnione Europea delude ancora una volta i pescatori siciliani con risposte elusive sulla pesca mediterranea e sui danni provocati dallannosa guerra...
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