Piano raccolta differenziata, necessario passaggio in Consiglio comunale

Dovrà passare all'esame del Consiglio comunale il piano di intervento “A.R.O. Città di Trapani”, prevede l'attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale. Questa la richiesta pervenuta dal Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dopo il parere espresso dall’Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione. Il passaggio in Consiglio comunale è necessario  perchè l'affidamento del servizio di raccolta differenziata è un atto di programmazione finanziaria pluriennale. Secondo la normativa regionale, infatti, deve avvenire per periodi di almeno sette anni per consentire l’entrata a regime dei servizi, favorire il raggiungimento degli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata e per ammortizzare gli investimenti necessari. Nel dettaglio, il piano di intervento redatto dalla Trapani Servizi prevede la raccolta domiciliare porta a porta dei rifiuti urbani su tutto il territorio comunale (carta, cartone, plastica, vetro, allumino, organico ed indifferenziato). Si punta a raggiungere la percentuale di raccolta differenziata imposta per legge, pari al 65 per cento, Nel 2014 la percentuale a Trapani si è attestata ad appena il 21 per cento circa. Nel piano sono previsti, fra gli altri, investimenti relativi al completo rinnovo del parco veicoli - per una spesa di oltre 4 milioni di euro - e la realizzazione di una massiccia e capillare campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Il nuovo contratto di servizio sulla raccolta differenziata che sarà stipulato tra il Comune e la Trapani Servizi Spa, dopo l’approvazione sia del Consiglio comunale che della Regione comporterà una spesa pari a circa 8 milioni e mezzo di euro l'anno. Attualmente sono 150 i lavoratori impiegati dalla società per la raccolta dei rifiuti nel territorio comunale.