Cultura

"Picasso e le sue passioni": presentata la mostra al Museo "Pepoli"

"Pablo Picasso e le sue passioni", questo il titolo della mostra di opere dell'artista spagnolo che sarà ospitata al Museo regionale "Agostino Pepoli"...

Ornella Fulco

"Pablo Picasso e le sue passioni", questo il titolo della mostra di opere dell'artista spagnolo che sarà ospitata al Museo regionale "Agostino Pepoli" dall'11 ottobre prossimo e fino all'8 dicembre. Stamane l'iniziativa è stata presentata dal direttore Luigi Biondo e dall'assessore comunale alla Cultura Caterina Bulgarella, presenti il sindaco Vito Damiano, l'assessore alle Finanze Giorgio Aiuto Garsia, il consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese, Giovanni De Santis, il direttore del Conservatorio musicale "Scontrino", Walter Roccaro, e Gianni Filippini, responsabile della Comediarting, società produttrice della mostra. Al "Pepoli" potranno essere ammirate circa 100 opere di Picasso tra vasi, piatti, brocche, mattonelle dipinte, importanti opere su carta, un olio e una gouache - "Tête de femme" del 1943 e "Autoritratto" del 1967 -  provenienti, per la maggior parte, da raccolte private di tutto il mondo e dal museo di Mija Malaga, noto per la ceramica. "Il percorso è, inoltre, arricchito da "Picasso in the cube" - ha spiegato Filippini - un'istallazione multimediale interattiva che racconta il rapporto dell'artista con la politica e i riflessi che questa ebbe sulla sua arte". Le opere coprono un arco di tempo che va dal 1904, con la prima incisione realizzata dal grande maestro, al 1971, due anni prima della sua morte, con la serie grafica "La Célestine". Svariate furono le passioni e gli interessi che alimentarono la creatività di Picasso influenzandone la vicenda umana e quella artistica: dal teatro al circo, dalla tauromachia alle donne e alla politica. L'artista spagnolo seppe mettersi in gioco e sperimentare fino alla vecchiaia e, anche nella grafica, riuscì a trasferire le atmosfere pittoriche dei suoi "periodi". In mostra ci saranno le serie di incisioni "Suite des saltimbanques" del 1913 - quattordici incisioni ad acquaforte e puntasecca, "Il Tricorno" del 1920 - più di trenta incisioni a bulino e collotype - "I Venti Poemi di Gongora" del 1958 - quarantuno incisioni acquaforte e acquatinta allo zucchero - "Carmen" (1949) - quaranta incisioni a bulino, "Tauromachia" del 1959 - ventisette opere ad acquatinta allo zucchero e puntasecca - "Le Cocu Magnifique" del 1968 - dodici tavole e un frontespizio ad acquaforte e acquatinta - e le sessantotto incisioni ad acquaforte e acquatinta de "La Célestine". Anche nelle opere in ceramica Picasso espresse tutta la sua energia artistica iniziando, dalla fine del secondo conflitto mondiale, una sperimentazione che lo accompagnò per il resto della vita intrecciandosi indissolubilmente con i suoi lavori su tela, le sculture e la grafica. Talvolta disegnò forme originali di sua invenzione ma, di solito, preferì trasformare i piatti, le ciotole e le brocche della ceramica tradizionale utilizzando diversi metodi di assemblaggio, disegno e pittura. La mostra che aprirà i battenti al Museo "Pepoli" è realizzata con il patrocinio dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell'Identità siciliana guidato da Antonio Purpura. "Non si tratta di una iniziativa isolata - ha sottolineato il sindaco Damiano - ma l’inizio di un percorso di riappropriazione, da parte della città e dei cittadini, della storia e della cultura locali, di cui il Museo è espressione e custode, coniugato con progetti di grande qualità che diano impulso anche all’economia del territorio. Contrariamente a certuni - ha proseguito - io sono convinto che investire nella cultura, specie nei periodi di crisi, è una delle migliori scelte che si possano fare". In occasione della mostra sarà aperto anche un bookshop temporaneo, una delle novità volute dal direttore Luigi Biondo e dall'assessore Purpura, così come quella di un biglietto di ingresso unico per la visita delle collezioni permanenti del "Pepoli" e delle opere di Picasso. Un progetto, quello di "Picasso e le sue passioni" che è stato accolto dalla amministrazione comunale trapanese dopo il successo delle precedenti tappe a Catania, Taormina e Milazzo che hanno catalizzato l'attenzione di 53.000 visitatori. L'impegno finanziario del Comune sarà di circa 40mila euro, somma che proverrà, in parte, dai fondi distribuiti dal Ministero dell'Interno ai comuni della provincia di Trapani a ristoro dei danni subiti dal territorio in occasione dell'intervento militare internazionale in Libia e dalla metà degli introiti realizzati con la bigliettazione. Al progetto culturale daranno il loro apporto il Luglio Musicale Trapanese, sotto l'aspetto logistico e della comunicazione, e l'associazione "Amici del Museo Pepoli" che si occuperà dei laboratori didattici per le scuole - elementari, medie e superiori - delle province di Trapani, Palermo e Agrigento il cui coinvolgimento sarà curato dalla "Trapani Eventi". Tra le attività aggiuntive ci saranno sicuramente una "Notte Bianca al Museo" e i progetti musicali del Conservatorio "Scontrino", tra cui quello sul balletto "Parade" di Léonide Massine, musicato da Erik Satie su un poema di Jean Cocteau, i cui costumi e scene furono curati da Picasso. Altre iniziative sono ancora in fase di definizione. "Stiamo inoltre lavorando - ha anticipato il sindaco Damiano - ad un'altra importante mostra da realizzarsi la prossima primavera, da aprile a giugno, un altro progetto in grado di catalizzare l'attenzione dei turisti sulla città e il suo territorio". "All'evento - ha sottolineato l'assessore Bulgarella - sarà data ampia risonanza non solo attraverso i tradizionali mezzi di informazione ma anche con campagne sui social network": sulla pagina Facebook "Picasso e le sue passioni" e sul sito web www.picassoelesuepassioni.it potranno essere reperite informazioni e aggiornamenti. "La città - ha anticipato Gianni Filippini - sarà 'vestita' in modo adeguato per comunicare l'atmosfera dell'evento e 'contagiare' abitanti e turisti". Come ha sottolineato Giovanni De Santis "Trapani deve diventare una città laboratorio, capace di proporre progetti e attrarre, quindi, le risorse economiche necessarie per realizzarli. Con le iniziative ben fatte siamo stati sui media nazionali e internazionali, questa è la strada su cui proseguire". Per dirla come il direttore del "Pepoli", Luigi Biondo, "passione, cultura e coraggio sono il nostro futuro".

Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi
Navigazione

Categorie

Home Cronaca Attualità Sport Politica Salute Video

Comuni

1AlcamoBuseto PalizzoloCalatafimiCalatafimi SegestaCampobello di MazaraCastellammare del GolfoCastelvetranoCastelvetrano SelinunteCustonaciEgadiEriceFavignanaFulgatoreGibellinaLampedusaLevanzoMarausaMarettimoMarsalaMazara del ValloMenfiMisiliscemiPacecoPantelleriaPartannaPetrosinoPoggiorealeSalaparutaSalemiSan Vito Lo CapoSanta NinfaScopelloSelinunteTrapaniTrapani-EriceValdericeVita

News24

Sicilia Italia Mondo