Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz, racconta la Shoah

Un incontro nel segno della memoria, quella dei campi di sterminio nazisti e della Shoah, con uno degli ultimi sopravvissuti a quell'orrore ancora viventi. "Ricordare la dimenticanza", questo il titolo dell'appuntamento fissato per mercoledì prossimo, alle 10, nell'Aula Magna del Polo Universitario di Trapani che ospiterà la testimonianza di Piero Terracina. Nato a Roma da una famiglia ebrea, ultimo dei quattro figli di Giovanni Terracina e Lidia Ascoli, Piero Terracina - che oggi ha 87 anni - fu, prima, vittima delle leggi razziali promulgate dal regime fascista che gli impedirono di continuare a frequentare la scuola e, poi, nel maggio del 1944, della deportazione, insieme ai familiari e ad altri ebrei italiani, nel campo di sterminio di Auschwitz. Fu liberato dall'arrivo delle truppe russe il 27 gennaio 1945. Degli otto componenti della sua famiglia è stato l'unico a rimanere vivo. Nel 2009 la sua voce è stata inclusa nel progetto di raccolta dei "racconti di chi è sopravvissuto", una ricerca condotta tra il 1995 e il 2008 per conto del "Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea" che ha portato alla raccolta delle testimonianze di quasi tutti i sopravvissuti italiani dei campi di sterminio ancora viventi. L’iniziativa trapanese è organizzata dal Lions club di Trapani e dall'Istituto Alberghiero di Erice. Modererà l’incontro il professore Silvio Mazzarese.