La Nuova Settimana delle Egadi chiude il sipario e si tirano i primi bilanci che sono decisamente positivi. La manifestazione, nata sul solco della manifestazione che allinizio degli anni Ottanta caratterizzò lavvio della stagione turistica sulle isole e organizzata dallallora Ente Provinciale Turismo. Tanta acqua è entrata ed uscita dal porto delle isole Egadi, e con essa anche i toni che una volta, in questo periodo, trovavano ad aspettarli le reti di una delle tonnare più antiche del Mediterraneo. Ora i costi enormi di calare le reti hanno portato ad abbandonare questo tradizionale modo di pescare, anche se, come è stato evidenziato nel corso del Workshop Geoswim, a cura di Stefano Donati, direttore dellArea Marina Protetta, lanno prossimo, la tonnara fissa potrebbe tornare in vita. Intanto durante la manifestazione scienziati e studiosi esperti di pesca, di tonno, di archeologia navale, di alimentazione, invitati dal Sindaco Giuseppe Pagoto, hanno partecipato alla manifestazione, comunicando le novità su questi argomenti. Presenza essenziale Giulia DAngelo, giornalista romana e titolare della Libreria del Mare, uno dei punti di riferimento (altro, importantissimo, Maria Gruccione) che ha coordinato lEneto e che in apertura ha proiettato le immagini, la storia della Settimana delle Egadi che risale agli anni 80 e che il Sindaco, con la collaborazione fondamentale, degli abitanti e degli operatori turistici, ha voluto riproporre, anche questanno. Giuseppe Pagoto, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati raggiunti e ha dichiarato che lanno prossimo la Settimana delle Egadi sarà programmata per lultima settimana di maggio, così come si faceva in passato, durante larrivo dei grandi tonni, nel periodo della riproduzione. Abbiamo constatato, ha detto il Sindaco, che la Settimana delle Egadi potrà trasformarsi in una tradizione territoriale di grande impatto emotivo e di alto valore culturale, così come in passato avevano pensato Nino Allegra e Gin Racheli in collaborazione con Maria Guccione e Giulia DAngelo. Gli incontri della Settimana delle Egadi al tempo dellExpo, si sono svolti a Favignana, allinterno dellex stabilimento Florio. Tanti gli intervenuti, dallarchitetto, Paola Misuraca, che ha parlato del lavoro svolto dalla Soprintendenza BB.CC.AA di Trapani nello Stabilimento Florio dal 2009 al 2014 e la programmazione di nuove attività, in collaborazione con il Comune di Favignana. Si è dichiarata molto soddisfatta per i numerosissimi visitatori che vengono da tutto il mondo a visitare il complesso museale, che ospita, tra laltro, alcuni rostri delle navi romane e cartaginesi che parteciparono alla battaglia delle Egadi durante la prima guerra punica e altri reperti recuperati da Sebastiano Tusa della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Della risorsa pesca ha parlato Giampaolo Buonfiglio, presidente dellAGCI Agrital, che ha illustrato, cifre alla mano, come le risorse ittiche dellItalia, diminuiscano annualmente creando non poche difficoltà economiche alla pesca professionale. Corrado Piccinetti, biologo marino e docente delluniversità di Bologna, che insieme a Raimondo Sarà, ha effettuato, nei primi anni 80 a Levanzo, esperimenti per la riproduzione del tonno in gabbia, ha illustrato la possibilità di salvezza per il settore economico che si occupa della pesca del tonno. Un aiuto a questo settore, ha detto, potrebbe venire dalla cattura e lallevamento di piccoli tonni, dentro le gabbie. Questo sarebbe un incremento per le tonnare che potrebbero aumentare la commercializzazione dei tonni, aiutando così, gli imprenditori del settore. Della tradizione della pesca nelle isole, ne ha parlato Giovanni Basciano dellAGCI Agrital Sicilia. Ènecessario, ha detto, salvaguardare i piccoli pescatori e soprattutto raccogliere tutte quegli attrezzi e strumenti che usano per pescare le diverse specie di pesce, soprattutto nelle piccole isole. Marcella Croce, giornalista e scrittrice, presidente del Centro Studi di Palermo Avventure nel mondo, ha parlato del Tonno nella cultura siciliana ricordando come le virtù di questo grande pesce, fossero note fin dallantichità. Nelle acque della Sicilia , racconta Marcella Croce, si è pescato tonno per almeno dodicimila anni, senza soluzione di continuità e ce lo ricordano anche opere artistiche, come il celebre cratere del venditore di tonno rinvenuto a Lipari ed esposto al museo di Cefalù, oltre ai famosi graffii e pitture rupestri della Grotta del Genovese a Levanzo. Lo scrittore, Marco Ferrari, ha presentato il suo volume Mare Verticale parlando delle bellezze delle Cinque Terre e della difficoltà dal preservarle dallinvasione internazionale del turismo di massa, che ne mette in difficoltà la sopravvivenza ambientale. I giornalisti e i partecipanti al convegno, compresi una ventina di turisti provenienti da La Spezia, si sono soffermati ad ammirare i quadri di Giovanna Guccione dedicati ai Rais di Favignana e la Mostra dei libri di mare riguardanti la gastronomia, la biologia, larcheologia e la pesca, curata dalla Biblioteca di Favignana e dalla Libreria Internazionale il Mare di Roma, . Il ristorante Quello che cè cè, nel centro del paese, ha invitato giornalisti e relatori, offrendo piatti tradizionali rielaborati dal loro chef, mentre la cena è stata offerta dal ristorante Giardino nelle Cave, che si trova nella zona dove si estraeva il tufo, trasformata in un vero e proprio giardino ipogeo, ricco di vegetazione. Interessante ed affascinante la relazione del professor Sebastiano Tusa sugli ultimi risultati della ricerca effettuata nelle acque a nord-ovest di Levanzo, dove ebbe luogo la Battaglia delle Egadi. La ricerca condotta da anni dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana in collaborazione con la RPM Nautical Foundation di George Robb e Jeff Royal, ha raggiunto obiettivi scientifici di grande rilievo e il recupero di una notevole serie di reperti di grande valore storico, archeologico e documentario pertinenti la Battaglia delle Egadi che pose fine alla prima guerra punica il 10 marzo del 241 a.C. a favore dei Romani. Entro lanno, o al massimo agli inizi del 2016, ha detto Tusa, i reperti della Battaglia delle Egadi verranno esposti nellambito di una sezione espositiva dello Stabilimento Florio di Favignana dove grande spazio avrà la multimedialità mirata a rendere possibile una ricostruzione virtuale della battaglia. Tra le proposte formulate, quella di Rosario Lentini sulla formazione di un Museo di Storia delle Tonnare Siciliane con sede allex stabilimento Florio di Favignana e Formica. Lo stabilimento, costruito nella seconda metà dell800, costituì unopera avanzata e innovativa per la lavorazione del tonno. La necessità di preservare ciò che rimane e di dare una visione unitaria ad una delle attività produttive più antiche, imporrebbe di destinare alcuni ambienti dellEx Stabilimento Florio ad un istituendo museo di storia delle tonnare siciliane. Interessante anche la relazione di Pier Paolo Greco sulla unica tonnara italiana ancora in funzione allIsola San Pietro in Sardegna. Tonnare: unaltra storia è possibile? è stato poi titolo del lavoro presentato da Antonio Di Natale, biologo marino e ricercatore Iccatt. La pesca del tonno, racconta, è una attività che si pratica da circa 7.000 anni e le tonnare sono attive da 2.600 anni e per le quali uno studio del Parlamento Europeo ha proposto che le tonnare vengano dichiarate dallUnesco Patrimonio Culturale dellUmanità. Anche il vino protagonista dellEvento con Andrea Gabbrielli, scrittore e giornalista che presenta il suo volume Il vino e il mare - guida alla vita difficile delle piccole isole della casa editrice Iacobelli. Gabbrielli ha evidenziato lattualità di questa produzione vitivinicola e al tempo stesso rivolto un omaggio agli angeli matti che ogni giorno continuano a coltivare la vite e a produrre vino nelle piccole isole, come la cantina Firriato a Favignana. Tocco di internazionalità con Josè Lopez, presidente della muy noble Associacion del Amigos de atun ( thunnus thinnus) y amantes del vino de la Isla Cristina in Spagna, che ha raccontato le esperienze dei Rais Spagnoli nel Golfo di Cadiz nellultimo quatto del secondo XX. Dopo i rappresentanti dei Rais Spagnoli Sonia Chellini, vice presidente Slow food Italia, ha parlato del lavoro svolto da Slow food e la formazione dei Presidi. I libri hanno avuto in questa Settimana delle Egadi, un ruolo importante, sia con la Mostra, sia per la presentazione di volumi, tra cui quello di Nadia Repetto e Sergio Rossi: Le ragioni del Tonno della casa editrice Sagep, di Sebastiano Tusa con il suo ultimo volume, fresco di stampa Euploia, una buona navigazione alla scoperta del patrimonio storico-archeologico e culturale marino nella Sicilia occidentale. Apprezzato lintervento di Maria Guccione, che ha parlato di pesci poveri e umili e prodotti della terra per piatti saporiti. Poi tante altre iniziative di un programma ricchissimo per un evento che ,come ha scritto la giornalista Giuliana Gandini " è stata una partecipazione corale, l'abbraccio di un Arcipelago, ancora più sorprendente, in questi anni aridi e senza valori.
Positivo bilancio per la Nuova Settimana delle Egadi
La Nuova Settimana delle Egadi chiude il sipario e si tirano i primi bilanci che sono decisamente positivi. La manifestazione, nata sul solco della ma...
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