Un calendario ricco di avvenimenti, assortito, con quarantacinque spettacoli, cinque concerti, cinque le Albe, venti Laboratori, che varia dalla Danza alla Musica classica, dalle rappresentazioni di impegno civile, al teatro contemporaneo e a quello, deputato per sede, classico, quello che verrà proposto dalle Dionisiache 2017 nel teatro antico di Segesta. La cavea del Monte Barbaro ospiterà infatti tanti eventi che dal 16 luglio a tutto il 2 settembre animeranno lestate segestana, e quindi di Calatafimi. Si inizierà con un percorso e momenti di Danza con Orgoglio e pregiudizio, con momenti musicali dellOrchestra sinfonica siciliana, ad un momento di impegno civile con Mafia singolare femminile, curata dall Associazione magistrati di Trapani, ad una Maruzza Musumeci, opera di Andrea Camilleri, alla Corda pazza di Luigi Pirandello, sino ad una Elettra di Margherite Yourcenar, al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, alla Mandragola di Machiavellii, ad una Sharazade tratta dalle Mille e una notte. Il clou, comunque, come giusto che sia, saranno le commedie e le tragedie greche e latine. Un insieme di tragedie che fanno parte della tradizione greca ( Le Troiane, Antigone, Le supplici, Oreste, Donne al Parlamento, Fedra), alle commedie latine di Plauto ( Anfitrione, Menecmi o i Due fratelli, Casina) di Apuleio (LAsino doro) o greche di Aristofane ( Le Rane, Le Nuvole). Tutti appuntamenti di qualità che inizieranno alle ore 19.15, poco prima del tramonto, dando modo di potersi gustare anche un evento temporale di grande suggestione. Inoltre anche questanno il l Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea(Cendic), in collaborazione con il Comune di Calatafimi-Segesta, il Calatafimi-Segesta Festival le Dionisiache 2017 e il Centro Teatrale Meridionale di Locri indice la seconda edizione del Premio Cendic-Segesta dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea, con la partecipazione del Teatro di Roma e delle Biblioteche di Roma. Il premio ha lintento di favorire la promozione e la diffusione della scrittura teatrale e della lingua nazionale. Ledizione 2017 ha per tema La Giustizia. La manifestazione è stata presentata oggi nella sala Piersanti Mattarella allAssemblea Regionale Siciliana, A fare gli onori di casa il Vice Presidente dellArs Giuseppe Lupo, il quale dopo avere elogiato lungamente la bontà dellevento promosso dal Calatafimi Segesta Festival Dionisiache ha messo in evidenza le tantissime peculiarità del territorio trapanese che assieme a Segesta, rappresentano un territorio straordinario che deve essere coniugato ad un progetto culturale importante. E su questa linea ha ribadito lon Lupo che deve essere rivolta lattenzione della politica. Il Turismo riparte dalla Cultura. Per il Vicepresidente dellArs Le iniziative culturali, il vasto patrimonio architettonico e archeologico, il mare, la tradizione culinaria, sono le carte vincenti sulle quali puntare. Una parte importante in questo contesto la fa proprio Segesta e il suo festival. A portare il saluto dellAmministrazione Comunale di Calatafimi Segesta e del Sindaco Vito Sciortino, assente per motivi di famiglia, lAssessore al Turismo, Maria Gandolfo. Intanto abbiamo puntato sulla promozione di un turismo non solo ricco di bellezze naturali, ma anche su un turismo che oggi acquisisce un taglio particolare. Si punta infatti ha ribadito lassessore Gandolfo alla valorizzazione del turismo religioso e naturalmente al turismo culturale legato al Segesta Festival. E questo grazie ai laboratori che nel corso dei due mesi di festival fanno arrivare a Calatafimi Segesta quasi tre mila persone. Artisti e maestranze degli spettacoli che poi saranno rappresentati al teatro antico infatti preparano i loro lavori e vivono per le settimane dedicate a questa preparazione a Calatafimi, consentendo di fatto uno sviluppo non solo dimmagine ma anche economico per il Borgo. Ancora una volta è stata messa in evidenza la sinergia, con la quale questanno parte questa nuova edizione delle Dionisiache. Una sinergia che coinvolge Regione, Comune di Calatafimi e Parco Archeologico di Segesta, di cui è Direttore la dottoressa Agata Villa. Anche lei non ha voluto mancare a questo appuntamento sottolineando nel corso del suo intervento, il lavoro svolto in questi mesi assieme allAmministrazione Comunale e al Dipartimento Turismo della Regione. Lidea ha precisato ancora la dottoressa Villa a proposito delle Dionisiache - è quella di continuare la tradizione, valorizzare e promuovere il sito con spettacoli di alto livello, non siamo disponibili a eventi che possano essere di qualità media. Questo evento è una risorsa - ha poi continuato per la Regione, per il Comune e per il Parco. Credo non ci sia modo migliore che un Festival per valorizzare ancor maggiormente un sito che ci viene invidiato da tutto il mondo. Un sito che nel solo periodo delle feste di Pasqua ha duplicato la presenza di turisti. Poi ha concluso Il festival serve a far parlare il teatro, ma per farlo vivere deve essere tutelato. Il Direttore Artistico Nicasio Anzelmo, ha presentato il tanto atteso programma. Si tratta di un Cartellone molto vivace. Un cartellone classico, ma con una idea innovativa degli spettacoli. Un Cartellone che rispetta la Festa del 50esimo. Il Teatro di Segesta questanno compie 50 anni, dalla prima rappresentazione moderna del 1967, avvenuta allora con La Pace di Aristofane, per la regia di Arnoldo Foà. Èun Festival dinamico un festival interattivo- dice ancora il Direttore Artistico - voluto interamente dallAmministrazione comunale di Calatafimi, con questa nuova formula di collaborazione creata tra Beni Culturali e Comune. Un cartellone preparato con grande responsabilità, tenendo conto delle risorse a disposizione ma rispettando anche il gradimento del pubblico (che lo scorso anno ha registrato un incremento di circa 8 mila spettatori in più rispetto al 2015). Un Cartellone che sicuramente soddisfarà gli affezionati di Segesta, e che richiamerà anche tanti nuovi spettatori che, siamo sicuri anche per questa Edizioni 2017 vorranno unirsi a noi. Di questa collaborazione tra Comune, Parco Archeologico e Dipartimento Turismo della Regione ne ha ampiamente parlato anche la dottoressa Anna Maria Manzo, protagonista assieme al sindaco Vito Sciortino, al direttore Agata Villa, di questa nuova forma di sinergia che ha di fatto permesso di poter realizzare seppur partendo in ritardo il Festival 2017. In chiusura il poliedrico Salvo Piparo ha intrattenuto i presenti come solo lui sa fare, con quella leggerezza e quella simpatia che pochi sanno avere. Al pubblico presente ha presentato il suo spettacolo Shakespeare in Brexit che sappiamo farà divertire a crepapelle tutti quanti. Per chi fosse curioso, tanti appuntamenti per un cartellone delle Dionisiache tutto da gustare.
Presentato il calendario delle Dionisiache
Un calendario ricco di avvenimenti, assortito, con quarantacinque spettacoli, cinque concerti, cinque le Albe, venti Laboratori, che varia dalla Danza...
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