Restano indagati ma potrebbero essere tutti scarcerati i soggetti coinvolti nell'operazione Artemisia dei Carabinieri di Trapani. Il Tribunale del Riesame di Palermo,infatti, ha rilevato un difetto di competenza nella Procura che sta procedendo che non sarebbequella di Trapani ma quella del capoluogo regionale in base al principio del luogo dove è stato commesso il reato più grave, quello di peculato.Le misure cautelari erano state emesse lo scorso 21 marzo dal gip di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica,nei confronti di 27 indagati tra cui gli ex deputati regionali Giovanni Lo Sciuto e Francesco Cascio - che è accusato di favoreggiamento ed è già stato scarcerato - l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante, il candidato alle amministrative castelvetranesi Luciano Perricone, l’ex consigliere provinciale marsalese Giuseppe Angileri.Il Riesame ha chiesto ai magistrati trapanesi di valutare la trasmissione degliatti ai colleghi di Palermo.Lo scorso 28 marzo era stata già annullata la misura dell’obbligo di dimora inizialmente emessa nei confronti di Valentina Li Causi e Daniele Clemente, in seguito all’interrogatorio di garanzia tenutosi davanti al Tribunale di Trapani.
Procura "incompetente", presto scarcerati gli indagati nell'operazione Artemisia
Secondo il Tribunale del Riesame la competenza è della Procura di Palermo
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